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Festival Mare e Monti, grande successo per l’appuntamento organizzato dall’AFI con Cesare Catà

GROTTAMMARE – Una serata di cultura, tra sacro e profano, alla scoperta dei miti e delle leggende sulle fate dei monti Sibillini, in una cornice suggestiva di condivisione e convivialità: è questa la bella fotografia della serata che si è svolta giovedì 15 settembre 2022, presso la pizzeria Blu Deep di Grottammare, dalle ore 19:00 alle ore 23:30. L’evento, che è il primo di tre appuntamenti organizzati e finanziati, nell’ambito del Festival “Mare e Monti”, dall’Associazione Famiglia Impresa (A.F.I.), è patrocinato e cofinanziato anche della Regione Marche. La serata, condotta magistralmente dalla speaker radiofonica e conduttrice tv Antonella Ciocca, ha registrato la presenza dell’illustre filosofo Cesare Catà che ha presentato lo spettacolo dal titolo “La Fata Sibilla e il Guerrin Meschino”, da lui scritto ed interpretato. Tra gli oltre 50 ospiti intervenuti, erano presenti anche Anna Amici, presidente dell’AFI, e Jessica Marcozzi, consigliera della Regione Marche.
La serata è stata introdotta dalla conduttrice Antonella Ciocca che ha ricordato ai presenti i progetti portati avanti dall’associazione A.F.I. negli ultimi tre anni: nel 2020 il Bando Co-residenza, dedicato alle donne in difficoltà economica; nel 2021 il Bando Bonus Bebè, rivolto alle famiglie con neonati residenti nelle zone terremotate; infine nel 2022 il Bando Solidarietà Familiare che ha permesso di aiutare 70 famiglie indigenti nell’acquisto di generi alimentari o nel pagamento di canoni di locazione e bollette relative alle varie utenze domestiche. Ciocca ha poi sottolineato come l’evento di Grottammare, “così come i prossimi due appuntamenti di ottobre, abbiano una finalità anche inclusiva: la cultura, infatti, è uno strumento che unisce tutte le persone, anche le più disagiate.”
A seguire c’è stato il saluto della presidente Anna Amici, la quale ha dichiarato: “Siamo molto felici di constatare una partecipazione così numerosa in una serata in cui certamente le condizioni meteorologiche non ci hanno aiutato. È bello vedervi qui nonostante la pioggia! Questo significa che lo spettacolo a cui stiamo per assistere merita qualche sacrificio pur di essere visto. Siamo onorati della presenza del filosofo marchigiano Catà sia perché potremo godere della sua ironia e della sua vasta cultura, sia perché rappresenta un’eccellenza del nostro territorio. Colgo l’occasione per ringraziare i Soci dell’A.F.I. e la Regione Marche per aver permesso tutto ciò ed infine anche la dott.ssa Jessica Marcozzi per essere qui presente in mezzo a noi. La serata è solo la prima di tre appuntamenti che rientrano nell’ambito del Festival ‘Mare e monti’. Mi auguro che anche i due ulteriori eventi, che si svolgeranno nel mese di ottobre, saranno partecipati come questo di stasera. In ogni caso noi, come associazione A.F.I., non smetteremo mai di sostenere la cultura in serate come questa, attraverso artisti come Catà che, grazie alla versatilità e alla passione, riescono ad arrivare ad ogni tipo di pubblico. La cultura, infatti, non deve essere appannaggio di una ristretta cerchia di persone, bensì risorsa preziosa a cui tutti devono poter attingere.”

La serata è poi entrata nel vivo con lo spettacolo del coinvolgente prof. Catà, il quale ha condotto il pubblico in un’immaginaria esplorazione della letteratura europea che narra dei miti dei Monti Sibillini. A differenza di quanto si possa credere, infatti, le leggende legate al nostro territorio erano conosciute in diversi paesi europei già molti secoli fa. Partendo dal poeta britannico Keats, passando per gli italiani Tasso, Pulci e Piccolomini (futuro papa Pio II), Catà ha sottolineato come in tanti abbiano raccontato dei viaggi ai Monti Sibillini come esperienze uniche, un po’ santificanti e un po’ diaboliche. È testimonianza di questo intrigante miscuglio il fatto che tutti gli autori abbiano da un lato riportato la sinistra toponomastica marchigiana e, dall’altro, descritto la magnificenza e la bellezza dei luoghi, celebrandone l’incanto. Sia personaggi lontani dalla Chiesa, come Francesco Stabili, detto Cecco d’Ascoli, poeta, medico, filosofo ed insegnante che fu giudicato eretico dalla Santa Inquisizione e quindi bruciato vivo a Firenze; sia religiosi, come Francesco d’Assisi, fondatore dell’ordine che da lui ha preso il nome, che è considerato oggi uno degli esponenti più illustri della Chiesa Cattolica ed Anglicana ed è venerato come Santo. Anche il mito della Sibilla, questa figura un po’ dannante e un po’ sacra, che viene vista come dea che distrugge e salva, dea Cibele e dea Madre, è stato ricostruito da Catà attraverso i racconti di Antoine de la Sale, scrittore satirico francese del 1400, e di Andrea da Barberino, giullare fiorentino anch’egli di epoca medievale. Catà, ripercorrendo la storia dell’eroe viaggiatore chiamato Guerrin Meschino, protagonista dell’omonima opera scritta del cantastorie toscano, si è soffermato sulle vicende descritte nel libro V che narrano anche delle fate caprine e della Sibilla, per poi giungere a tempi più recenti e concludere il suo intervento ricordando l’opera del tedesco Wagner.

Un viaggio avvincente, originale e, per certi versi, anche un po’ dissacrante, compiuto da Catà con solida competenza ed arguta ironia e che, per tale ragione, ha ricevuto il favore del pubblico presente che si è molto divertito ed ha mostrato la sua approvazione con scroscianti applausi.

Queste le parole che, al termine dell’evento, la consigliera regionale Jessica Marcozzi ha pronunciato: “È stata una serata meravigliosa, a partire dall’ottimo contributo di Antonella Ciocca, la cui professionalità è ormai una garanzia. Davvero lodevole l’iniziativa della presidente Anna Amici di invitare il filosofo Cesare Catà che conosco da anni, essendo anche stato docente di mia figlia. La sua fama ormai oltrepassa i confini provinciali e regionali, in quanto anche a livello nazionale è molto conosciuto ed apprezzato. È motivo di orgoglio per la Regione Marche sostenere la cultura e la sua diffusione, soprattutto quando si tratta di personaggi di tale caratura intellettuale. Non smetteremo mai di farlo e siamo già pronti per i prossimi due appuntamenti di ottobre. È un impegno che mi sono presa come consigliera regionale e lo porterò avanti nel tempo.”