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FOTO Sant’Egidio alla Vibrata è da quindici giorni in festa!

SANT’EGIDIO ALLA VIBRATA – Sono giorni intensi quelli che stanno vivendo le Parrocchie di Sant’Egidio alla Vibrata: si è, infatti, appena conclusa la festa di Sant’Antonio Abate, patrono della frazione di Villa Marchesa, e già i fedeli si apprestano a festeggiare la solennità del Corpus Domini con una processione cittadina, prima volta nella storia della comunità santegidiese.

Dall’1 al 12 giugno i fedeli si sono riuniti ogni sera, alle ore 20:30, per pregare insieme. Questo il tema della “tredicina”: “Sui passi di Antonio, riscopriamo il senso della Comunità, della carità e del bene comune”. La serata del 2 giugno, si è potuto conoscere meglio la vita del santo: dopo il momento di preghiera, infatti, i fedeli hanno potuto vedere il film “Sant’Antonio di Padova” di genere biografico del 2002, diretto da Umberto Marino con Daniele Liotti ed Erico Brignani. La festa è culminata con la Santa Messa di lunedì 13 giugno che si è svolta alle ore 19:00 sul sagrato dell’Oratorio Sant’Antonio di Padova di Villa Marchesa, dove circa 250 devoti di tutta Sant’Egidio e dintorni hanno onorato il santo patrono e taumaturgo prima concelebrando l’Eucaristia e poi riversandosi lungo le vie della contrada per una partecipata processione con la venerata immagine di Sant’Antonio, ravvivata dalla banda di Ancarano e con la partecipazione del Sindaco Romandini. Ognuno di loro ha ricevuto il pane della carità di Sant’Antonio. L’associazione “Progetto Futuro Insieme” ha curato i festeggiamenti civili, proponendo uno spettacolo di fuochi d’artificio e organizzando una attesa sagra, ancora in corso, di prodotti tipici locali che vedrà coinvolta la contrada per l’intera settimana dopo due anni di sospensione.

La settimana si concluderà con la processione del Corpus Domini di domenica 19 giugno, dopo la Santa Messa delle ore 18:00, presso la Chiesa di San Giuseppe in Paolantonio. “L’evento salvifico nel quale questa solennità affonda le radici – scrive su “NOI… Comunità di comunità” don Luigino Scarponi – è quello dell’istituzione dell’Eucaristia il Giovedì Santo. Quel giorno la Chiesa contempla il mistero di Cristo che, nel pane spezzato e nel vino versato, offre se stesso in cibo sigillando il nuovo Patto nel suo Sangue. Nella solennità del Corpus Domini, invece, l’attenzione si sposta sulla relazione esistente fra Eucaristia e Chiesa. Il Corpo di Cristo, che è la Santa Eucaristia, prende forma e si rende concreto nel Corpo Mistico della sua Chiesa e nella comunione dei suoi membri. Il valore di questa solennità perciò è prettamente ecclesiale e missionaria e la processione ne è l’espressione più viva. Il rito della processione, infatti, tramandato dalla tradizione liturgica popolare, è certamente d’altri tempi, ma non può essere svalutato nè considerato obsoleto. Il camminare della processione, infatti, ricorda il pellegrinare di Dio nella storia degli uomini. In particolare la celebrazione liturgica della solennità del Santissimo Corpo e Sangue di Cristo prevede anche la processione eucaristica per le vie della città, perché questo rito rappresenta la proclamazione della nostra fede nel Signore Gesù, presente in Corpo, Sangue, Anima e Divinità nell’ostia consacrata e la mostra al mondo intero quale via di salvezza e redenzione. La vera novità di questa processione sta nel fatto di renderla, per la prima volta nella storia santegidiese, un evento cittadino unitario, proprio per testimoniare che l’Eucaristia ci fa un sol cuore e un’anima sola e per ricevere coraggio per essere presenza di Cristo nella realtà sociale e politica di Sant’Egidio.” Tutti i Santegidiesi, dunque, sono chiamati a partecipare alla processione cittadina del Corpus Domini, a partire dal primo cittadino, Licio Romandini, che ha assicurato la sua presenza con le insegne e Gonfalone.