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Liceo Scientifico Rosetti, intervista ai rappresentanti di istituto: Marianna Albenese, Francesco Palamara, Mattia Sammassimo e Samuele Straccialini

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Come giornale diocesano vogliamo conoscere ancora più da vicino le scuole superiori della nostra Diocesi e lo faremo dando voce alla parte migliore di esse, cioè gli studenti, fonte inesauribile di energie ed entusiasmo, anche in tempi di pandemia.

Iniziamo il nostro viaggio virtuale con il Liceo Scientifico Statale Benedetto Rosetti i cui nuovi rappresentanti di istituto per la componente studenti sono Marianna Albenese, Francesco Palamara, Mattia Maria Sammassimo e Samuele Nicolò Straccialini. Proclamati a seguito delle elezioni svoltasi il 25 e 26 Ottobre 2021, questi giovani ragazzi hanno il difficile compito di traghettare i loro colleghi studenti fino al termine di un anno scolastico che purtroppo sembra ripetere quello scorso, in cui le restrizioni imposte dal Governo per contenere la diffusione del virus Covid-19 hanno di fatto impedito quasi tutte le attività creative e ricreative.

 

Francesco Palamara, rappresentante uscente e riconfermato per l’anno in corso, racconta: “Sia come rappresentante che come studente, posso dire che è stata dura conciliare i progetti che avevo in mente a Settembre 2020 con le limitazioni imposte dalle norme anti-Covid che tornavano nelle scuole insieme alla seconda ondata di pandemia. Il problema è stato evidente soprattutto nei primi mesi in cui le regole da rispettare si andavano definendo e cambiavano quasi di settimana in settimana. Noi rappresentanti quindi ci siamo assunti il compito di fare da ponte fra gli studenti e i docenti, cercando di non far prendere sotto gamba ai primi l’emergenza che stavamo vivendo e di far presente ai secondi le esigenze dei ragazzi e i problemi che riscontravano soprattutto nell’applicazione di alcune modalità di didattica a distanza. In presenza abbiamo cercato di tenere vivo un senso di collettività fra gli studenti, che avevano visto i rapporti sociali ridursi da legami con tutto l’istituto a relazioni solo con la singola classe: in quest’ottica abbiamo organizzato la settimana di Carnevale, proponendo un’attività che riguardava semplicemente l’abbigliamento, coinvolgendo quindi tutta la scuola, ma senza infrangere nessuna norma. In generale posso dire di aver vissuto un’esperienza sicuramente particolare, che probabilmente non mi aspettavo al momento della candidatura e che mi ha costretto in qualche modo a rivedere tutti i miei piani, ma sono speranzoso per i ragazzi che prenderanno il mio posto negli anni a seguire, sia studenti che rappresentanti, che avranno la possibilità di recuperare tutte le attività e i progetti che per noi sono stati sospesi. Quest’anno mi sono candidato nella piena consapevolezza delle difficoltà a cui andremo incontro: a differenza dello stato di incertezza e confusione dell’anno precedente, ora so cosa significhi rappresentare una scuola che inizia la sua convivenza con la pandemia in un modo definito. La situazione è sicuramente ancora ben lontana da quella che è, per noi, la normalità e proprio per questo ho deciso di mettermi nuovamente in gioco, per mettere in campo azioni che soddisfino il nostro desiderio di incontrarci e per rendere di nuovo viva la nostra vita scolastica, seppur nel rispetto delle restrizioni vigenti, con attività e progetti a cui noi studenti eravamo abituati nel mondo prepandemico. Io ed i miei colleghi rappresentanti abbiamo già intrapreso alcune iniziative in tal senso: il 25 Novembre, ad esempio, abbiamo sfruttato gli spazi comuni dell’istituto, con cui siamo stati poco a contatto nei mesi di didattica digitale integrata, per un percorso di sensibilizzazione in occasione della Giornata contro la Violenza sulle donne; nel periodo di Avvento, inoltre, abbiamo organizzato la tradizionale Assemblea di Dicembre e addobbato le nostre aule per le festività natalizie, due attività che in altri tempi sarebbero state scontate, ma che invece significano molto in tempi di pandemia e a cui purtroppo gli studenti degli anni passati hanno dovuto rinunciare. Per questo nuovo anno, anche se i dati per ora non sono confortanti, spero in un affievolimento delle restrizioni: abbiamo idee e progetti che non vediamo l’ora di mettere in piedi.”

Anche Samuele Nicolò Straccialini racconta dei problemi legati alla pandemia e della voglia di normalità degli studenti: “In quest’anno particolare, in bilico tra un graduale ritorno alla normalità e regole stringenti che hanno trascinato molte classi in DDI, si è formato un bel team di rappresentanti, con tanti progetti in mente (a volte fin troppi!) e tanta voglia di fare. Credo che il nostro ruolo, sia ora più che mai importante per raggiungere anche coloro che sono, e purtroppo saranno nel corso dell’anno, costretti a restare a casa. Cerchiamo infatti di mantenere sempre contatti con tutti, anche con i ragazzi che non seguono le lezioni in presenza, tramite messaggi, sondaggi o questionari. Tra i nostri prossimi propositi abbiamo la creazione di un blog autogestito da un gruppo di studenti, organizzati in una vera e propria redazione. Abbiamo anche realizzato un merchandising con prodotti contraddistinti da un logo che è stato prodotto e scelto dai nostri compagni. Tutto questo è possibile grazie alla collaborazione della Dirigente e dei professori, il cui aiuto risulta ogni giorno indispensabile. Sono molto felice del ruolo assegnatomi e dei risultati ottenuti alle elezioni, in quanto hanno coronato un obiettivo che mi ero proposto già da qualche anno e che non sarei riuscito a realizzare senza l’aiuto dei miei compagni di lista, nonché amici. Spero che i prossimi mesi saranno produttivi e auguro un buon proseguimento di anno scolastico a tutti gli studenti!”

Mattia Maria Sammassimo ci parla di altri progetti che prenderanno forma nei prossimi mesi: “Nel corso del nostro anno di carica abbiamo deciso di proporre molti progetti, alcuni già presentati in passato e molto apprezzati dai nostri colleghi studenti, altri del tutto innovativi. Abbiamo deciso, ad esempio, di organizzare dei giochi studenteschi per le discipline calcio, basket e pallavolo, ai quali gli studenti saranno invitati a partecipare a due fasi distinte: una prima, vera e propria selezione verrà fatta mediante un torneo interno e una seconda invece consisterà in un torneo a gironi in cui le squadre selezionate nella nostra scuola si scontreranno con le squadre delle scuole limitrofe. L’organizzazione del torneo prevede il pieno rispetto delle norme sanitarie in vigore e, data la grave situazione di questo periodo, abbiamo pensato di procedere inizialmente con un torneo di e-sports (organizzato su PlayStation) con le stesse modalità e di organizzare poi i campionati studenteschi in un secondo momento, quando la situazione Covid lo permetterà, magari durante la primavera. Abbiamo deciso, infine, a grande richiesta dei nostri colleghi studenti, di reintrodurre la figura del fornaio a scuola: è già stata fatta presente questa richiesta alla dirigente che sta lavorando per la realizzazione di un eventuale bando che ne permetterà la reintroduzione nel pentamestre.”

Completa il quadro Marianna Albenese, l’unica rappresentante di genere femminile: “Sognavo di diventare rappresentante d’Istituto da Febbraio 2021, da quando mi si è accesa una lampadina e un desiderio profondo. Ho sempre cercato il meglio e la perfezione e ho lavorato con massima energia e caparbietà fino a raggiungere il mio obiettivo. Adesso che posso dire finalmente di avercela fatta, mi trovo a collaborare con persone eccellenti che, come me, hanno a cuore il destino degli studenti e della scuola. Come hanno già detto i miei colleghi rappresentanti, abbiamo già realizzato diversi progetti per rendere il percorso scolastico più gradevole a noi studenti. Visto che sono una ragazza, voglio ricordare un’iniziativa di solidarietà tra noi donne: abbiamo deciso di introdurre le tampon boxes all’interno della scuola, cioè alcune scatole che vanno a contenere gli assorbenti igienici per le ragazze, con il motto ‘Il ciclo non è una scelta, la solidarietà sì’. Questo progetto si basa sulla fiducia e la maturità di tutte le ragazze, poiché, ogni volta che si prende un assorbente dalla scatola, bisogna riportarlo per far sì che nella scatola siano sempre disponibili assorbenti igienici per chi ne avesse necessità. Siamo molto contenti dei nuovi corsi pomeridiani inseriti quest’anno, come, ad esempio, il corso di fotografia, molto richiesto dagli studenti, e il progetto coro al quale partecipano anche professori, collaboratori scolastici e la stessa preside! Quest’ultima attività in particolare è un’ottima occasione per consolidare e creare rapporti tra ragazzi e adulti tramite un mezzo potentissimo e amatissimo quale è la musica. Per incrementare e, in alcuni casi, consolidare il rapporto tra gli studenti, abbiamo anche ideato gruppi di supporto di studio peer-to-peer. In definitiva, anche se la pandemia ci sta creando molti problemi pratici nella gestione delle attività, noi non ci lasciamo scoraggiare, perché la nostra voglia di fare è sempre molto grande.”

A distanza di qualche giorno dal colloquio avuto con queste giovani promesse del futuro, ho ancora in mente il loro entusiasmo e il loro sorriso. Non posso quindi fare a meno di pensare a questa frase di Oscar Wild: ‘Il principale motivo di fascino dei giovani è il fatto che sappiano sorridere senza un motivo.’ In questo tempo di pandemia sorridere e guardare al futuro con fiducia e speranza è forse la cosa più difficile, ma anche la migliore che possiamo fare.