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Parrocchia San Filippo Neri, al via l’oratorio, Luciana: “Per costruire veri rapporti di amicizia e per crescere nella fede.”

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Inizierà Venerdì 2 Luglio l’oratorio estivo per i bambini ed i ragazzi della Parrocchia di San Filippo Neri che ha aderito al progetto “La Grammatica dei Sogni“, proposto dalla Diocesi di San Benedetto del Tronto – Ripatransone – Montalto, curato dallo staff del centro psicopedagogico Pharus diretto dalla Dott.ssa Maria Chiara Verdecchia e realizzato dal parroco don Gianni Croci e da don Francesco Antenucci con l’aiuto di venti volontari parrocchiali. Destinatari delle attività sono i bambini di una precisa fascia di età, dai 6 ai 12 anni, cioè da coloro che hanno frequentato il primo anno della Scuola Primaria fino ai ragazzi che hanno terminato il primo anno della Scuola Media. Gli incontri si terranno presso le stanze dell’oratorio e gli spazi aperti adiacenti alla Chiesa e saranno distribuiti tutti nel mese di Luglio, due volte alla settimana, il Mercoledì ed il Venerdì, dalle 15:00 alle 19:00, per un totale di nove appuntamenti.

“Ogni incontro – racconta Luciana, una giovane animatrice – prevede, nella prima parte, alcune attività comuni a tutti i ragazzi, come ad esempio, la prima ora in cui aiuteremo i bambini ad eseguire i compiti delle vacanze, oppure le due ore successive in cui presenteremo la tematica del giorno e, a seguire, i ragazzi vivranno un momento ludico, cimentandosi in giochi e sfide. Nell’ultima ora, invece, ognuno di loro, a seconda delle naturali inclinazioni e preferenze, potrà scegliere uno tra i quattro laboratori che mettiamo a disposizione: teatro, cucina, manualità e sport. Ad ogni appuntamento tutte le attività saranno collegate ad un argomento diverso, ispirato ad una pagina del Vangelo sulla quale rifletteremo con l’aiuto di don Francesco Antenucci. Tutti gli incontri avranno un denominatore comune che è al centro del progetto: i sogni. Tutti i bambini e i ragazzi, infatti, custodiscono un sogno e anche la Bibbia racconta di sogni, come quello di Giuseppe, un giovane innamorato che, credendo fermamente nei suoi sogni e sintonizzandoli con quelli di Dio, è diventato sposo di Maria e padre di Gesù, facendo della sua vita un progetto meraviglioso. A noi giovani, invece, e a molti bambini la pandemia sta rubando i sogni e la voglia di costruire una vita diversa, bloccati dalle ristrettezze economiche, dalla mancanza di opportunità e soprattutto dalla paura. Quest’estate vorremmo provare, educatori e ragazzi, a ri-scrivere la grammatica dei sogni, perché – come ha detto il nostro parroco, don Gianni Croci – al di là di tanta rabbia, ferite, segni e angosce da curare, siamo pronti a ripartire, ad accogliere un futuro nuovo con amore, entusiasmo e determinazione.”

Per quanto riguarda la sicurezza – prosegue Luciana – considerata la situazione di pandemia, tutti i bambini, ragazzi e preadolescenti dovranno rispettare le norme igieniche principali e saremo noi animatori, giovani ed adulti, i principali testimoni di un agire corretto. Sarà quindi nostro compito controllare che ogni ragazzo abbia a disposizione una mascherina chirurgica pulita da indossare e del gel per disinfettare le mani all’occorrenza. Inoltre tutte le attività, i giochi, i momenti di spiritualità, lo sport e la narrazione sono state pensate per mantenere il distanziamento di almeno un metro tra i ragazzi.”

“Abbiamo già quaranta prenotazioni e ci aspettiamo che il numero cresca, perché negli anni precedenti spesso numerose iscrizioni sono avvenute durante il primo giorno di attività. Siamo molto felici di constatare che, dopo molti mesi di isolamento forzato, tanti genitori abbiano espresso il desiderio di far vivere ai loro figli una rinnovata socialità, unico strumento valido per ripartire, dopo i lunghi mesi in cui la pandemia ha limitato parecchio la possibilità di incontrarsi. Personalmente credo che l’esperienza dell’incontro sia l’unica a farci sentire vivi e che la condivisione di momenti del genere, per noi giovani, sia l’unica strada per costruire veri rapporti di amicizia e per crescere nella fede.”