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FOTO Ripatransone ha accolto con grande gioia il suo nuovo parroco, Don Nicola Spinozzi

RIPATRANSONE – Nel pomeriggio di domenica 15 Aprile, a Ripatransone, è stato accolto con entusiasmo don Nicola Spinozzi, nella parrocchia di San Gregorio Magno e Niccolò.
Presenti tra le autorità civili e militari, il Presidente della Provincia Paolo D’Erasmo e il comandante di stazione dei carabinieri, il Maresciallo Maggiore Maurizio Drago.
Molti i fedeli della parrocchia che si sono impegnati per preparare al meglio l’accoglienza del nuovo parroco, avendo particolare cura per: i particolari della celebrazione, i canti, la pulizia della chiesa, il momento di rinfresco, gli aspetti tecnici, l’addobbo della Chiesa e della piazza.
Alle ore 16.00 il nuovo parroco è stato accolto dal commissario prefettizio di Ripatransone Fiorangelo Angeloni che ha portato a Don Nicola i saluti dell’intera comunità.

La celebrazione è stata presieduta dal Vescovo della diocesi di San Benedetto del Tronto – Ripatransone – Montalto, Mons. Carlo Bresciani che durante l’omelia ha affermato:

I fedeli di Ripatransone hanno accolto il nuovo parroco con queste parole:
“Benvenuto nella nostra comunità! Ti accogliamo con gioia! Ringraziamo il Signore per il dono del tuo sacerdozio e per aver suggerito al Vescovo di mandarti a noi come pastore!
Questo ulivo è un piccolo segno di affetto e di gratitudine da parte di tutti noi!
Guardandolo, pensiamo alla pazienza e all’amorevole cura che sono state necessarie per ammirarlo oggi, dopo ventitre anni, così bello e fiorente.
Guardandolo, pensiamo alla vita cristiana: radicati nell’amore di Cristo, possiamo germogliare, crescere e portare frutto nella carità verso il prossimo.
Guardandolo, pensiamo alla pace che il Padre celeste dona ai Suoi figli e che i Suoi figli devono impegnarsi a custodire.
Guardandolo, pensiamo che la fede ha delle radici, e che quello che noi oggi vediamo è il frutto della fede di quanti ci hanno preceduto.
Così vogliamo impegnarci ad apprezzare come un tesoro prezioso la fede che ci è stata trasmessa e prendercene cura perché possa ancora fiorire e portare sempre nuovi frutti.
Siamo certi che tu, carissimo don, ci aiuterai a crescere lavorando il terreno, concimando, annaffiando e operando anche le necessarie potature e che saprai apprezzare con gioia i frutti che nel tempo porteremo!
Di questo ti ringraziamo già oggi, assicurandoti la nostra preghiera e la nostra disponibilità a stare al servizio gli uni degli altri!”

Don Nicola al termine della celebrazione ha dichiarato: