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Diocesi, la Comunità Latinoamericana “Migrantes” a favore delle zone colpite dall’Alluvione in Perù


Comunità Latinoamericana” Migrantes”

GROTTAMMARE – Perseverando nel Signore la Comunità Latinoamericana” Migrantes” prosegue il cammino quaresimale e come ogni terza domenica del mese, nella Chiesa San Pio V di Grottammare, si è radunata per pregare insieme il Santo Rosario e per partecipare con gioia all’Incontro con Gesù Eucaristia nella Santa Messa in lingua spagnola.

Il servizio, come piccola comunità della Chiesa diocesana, insieme ai nostri pastori, ha la finalità di accompagnare e sostenere la fede di tanti fratelli emigranti latinoamericani presenti nel territorio.

In questi ultimi giorni abbiamo fatto nostro il richiamo alla solidarietà dei fratelli del Perù che soffrono il flagello dell’alluvione e delle forti piogge che si sono verificate in diverse zone della costa e che hanno colpito tragicamente le popolazioni locali provocando morte, distruzione, tanti dispersi, riducendo famiglie intere nella miseria e nella povertà.
Migliaia sono i senzatetto e interi paesi sono ancora isolati per il crollo di strade e di ponti.  Le immagini arrivate dal web e le testimonianze dei superstiti, il clamore di tutto un popolo in ginocchio ha mosso la sensibilità di tanti fratelli italiani e latinoamericani che hanno accolto il richiamo alla solidarietà.

“Nell’annuncio della Parola di Dio (la Prima Lettura del Libro del Esodo 17,3-7), ci racconta Padre Luis Sandoval, nell’Antico Testamento il Popolo di Israele soffre, ” ha sete” e per questo mormorava contro Mosè. Molte volte quando capitano eventi naturali che lasciano morte e sventura diamo la colpa a Dio e diciamo spesso: perchè Dio permette questo?”.

L’”Avere Sete” è una delle cose che fa soffrire ancora oggi l’umanità.
Il nostro popolo e tutto il mondo ha sete di Dio, di giustizia ,di verità… In questi giorni in molte regioni del Peru’ non c’è acqua. Noi siamo qui giustamente per dare da bere a tanti fratelli “, come la Samaritana del Vangelo (Giovanni 4,5-42). Gesù quando si presenta nel pozzo di Giacobbe aspetta la donna samaritana che ogni giorno andava in cerca di quell’acqua per “dissetarsi”.
Lei assomiglia a tutti noi.  Dio ci aspetta sempre dove siamo, dove andiamo. Come dice Papa Francesco, Dio non si stanca di aspettarci,  Dio è sempre disposto a perdonarci e ci aspetta sempre.
In questa storia della Samaritana il Signore dice: “Dammi da bere” e questa richiesta è oggi la preghiera di tanti nostri fratelli vicini e lontani che  chiedono l’ ascolto, l’assistenza, la nostra considerazione e la nostra fiducia.

La samaritana è una donna come molte donne nell’attualità; come quella donna peruviana vista dal web,  che investita dalla furia del torrente straripato, esce miracolosamente dal fango. Quella donna, nonostante la tragedia, si rialza e va avanti. E cosi anche noi, andiamo avanti da alcuni mesi con la nostra solidarietà verso i nostri fratelli dielVenezuela nella raccolta di medicinali per l’emergenza sanitaria che colpisce tanti fratelli.

Padre Luis: “è importante avere sempre presente che Gesù è l’unico che disseta la nostra sete di vita,  in questo tempo nel quale i mass media e internet non ci mostrano sempre la verità del mondo. Il Signore è l’unico che può vedere dentro ciascuno di noi e che ci conosce  veramente. Gesù ci dona “l ‘acqua viva” per adorarlo in Spirito e Verità.
Il grande errore dell’umanità è di pensare soltanto a colmare la sua sete di benessere, di potere, di progresso e di convenienze, senza sapere realmente quale è la vera ed unica fonte della Vita.
Chiediamo al Signore di imparare la vera adorazione, guardandoci dentro, costruendo solidi rapporti umani, perdonandoci a vicenda, mostrandoci operosi nel servizio e che questo tempo di Quaresima ci permetta di lasciare il nostro fango, il nostro peccato.. rigenerato con la Misericordia di Dio”.

Infine Padre Luis ha condiviso con l’assemblea la preghiera che il Cardinale del Perù, Em. Cipriani, ha chiesto di recitare in tutte le parrocchie e le diocesi per le vittime di questa tragedia.

Un ringraziamento particolare al Coro San Nicolò di Teramo che ha animato la celebrazione e all’intera Comunità Latinoamericana.

Tutti i presenti hanno fatto propria la chiamata del Signore per mezzo della Sua Parola nel  proseguire e nel portare avanti iniziative di solidarietà verso i nostri fratelli dell’America Latina.

Le iniziative avviate riguardano:

La Comunità Latinoamericana ringrazia di cuore quanti vorranno unirsi alle iniziative di solidarietà ed anche coloro che ci sostengono con le loro preghiere.

Il prossimo appuntamento è programmato per domenica 9 aprile per vivere insieme la Domenica delle Palme come comunità in cammino verso la Pasqua del Nostro Signore Gesù.