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Nasce la “Grottammare Dog Beach 43° Parallelo”

DogBeach_presGROTTAMMARE – “Un progetto a cui abbiamo creduto, quello della Dog-Beach, cioè la spiaggia attrezzata per cani a Grottammare” con queste parole, il patron dell’iniziativa, il noto giornalista Marcello Iezzi, ha introdotto la conferenza stampa che si è tenuta in comune giovedi 9 luglio per l’ inaugurazione della Dog-beach, che si terrà Domenica 12 luglio alle 18,30.

Sul tavolo, seduti gli esponenti dell’associazione e comunque alcuni dello staff che hanno creduto e contribuito, a vario titolo, nella realizzazione dell’idea: Donato Gentili scultore ed autore del grande “cane” in travertino alto un metro e ottanta all’ingresso della Dog.Beach, Daniele Mariani assessore all’ambiente, Stefano Troli, assessore alle manutenzioni, il Sindaco Enrico Piergallini, Marcello Iezzi, Luigi Santori, Giuseppe Marcozzi. Il Sindaco: “..e’ stato grazie a Marcello e all’associazione 43^ Parallelo Italy, che è riuscita ad acquistare tutto il materiale necessario, la doccetta, le piante, un marchio artistico, finanziato dalla stessa associazione, il comune, con le proprie maestranze, ha sistemato l’area”.
Daniele Mariani: ” ..io sono delegato anche alla tutela degli animali, oltre che all’ambiente e questo e’ un argomento molto sentito da parte della cittadinanza e dai turisti. La dog-beach va ad integrare il parco bau nella zona sud di Grottammare. Molti turisti telefonano per sapere se ci sono spazi attrezzati per cani in vacanza con i loro padroni e ora possiamo rispondere di si”. Stefano Troli, assessore alle manutenzioni: “..abbiamo messo la fontanina per l’abbeveramento dei cani, le passerelle ecc. ci dispiace per aver lavorato con un pò di ritardo, ma non e’ stato facile ottenere i permessi dovuti”. Luigi Santori, imprenditore dell’associazione: ” ..ringraziamo Roberto Marconi e Balestra Vivai per le piante forniteci, pitosforo e tamerici. Abbiamo sofferto tanti blocchi dalla soprintendenza ai beni paesaggistici, non abbiamo pertanto potuto predisporre ombreggianti per il sollievo dei cani e dei loro padroni, ma abbiamo predisposto dei “buchi” in vari massi all’interno della dog-beach, cosicchè sarà agevole infilarci gli ombrelloni per un po’ di ristoro. Un grazie va alla ditta “Papillon” per il rinfresco dell’inaugurazione”. Marcello Iezzi: ” Questa è la prima struttura del genere costruita sulla riviera delle palme. Un grazie per questi due anni di lavoro, specialmente all’architetto Roberta Schifone e all’Ingegnere Ambientale Roberto Marcozzi progettisti dell’opera, un ringraziamento all’altro imprenditore che ci sostiene, ossia Filippo Olivieri. Ringrazio il comune, l’associazione “Chimera” di San Benedetto del Tronto, saranno loro i ” custodi” della dog beach: sono dei ragazzi amanti degli animali che sorveglieranno l’area un paio d’ore al mattino e al pomeriggio. Domenica Matteo Ciarma, uno di loro, istruttore cinofilo, farà esibire i suoi cani in un piccolo spettacolo che illustri l’addestramento al soccorso”. Tra le curiosità. La dog-beach ha due zone: una sassosa per scongiurare infezioni alle dita delle zampe dei cani e un’altra, dove è state immessa sabbia, per il ristoro più confortevole dei padroni, più un recinto, dove il cane può essere collocato mentre il padrone fa il bagno, una fontanella di acqua potabile, una doccetta, piante e varie “chicche” per rendere il soggiorno vacanziero con i nostri amici animali un sano divertimento nel rispetto di tutti. Ricordiamo che la zona dove insiste la dog-beach non è balneabile del tutto, per cui comunque non sarebbe stata fruita da persone o bagnanti.

Lo scultore Donato Gentili: ” E’ stato un lavoro rischioso, la lavorazione del travertino e’ stata molto difficile, per la facilità con cui avrebbe potuto spezzarsi e scheggiarsi, ma è una soddisfazione perché molti proprietari di cani amano scattare foto davanti alla scultura , vengono appositamente, visto che ormai il Cane Libero è diventata un’immagine caratteristica di Grottammare”. Infine alcuni dati curiosi: La Dog.Beach occuperà 1428 mq di superficie recintati con rete da pesca, vi sono due distinte zone, una chiusa, con 414mq e una aperta sul fronte mare, di 1014 mq. “Mi preme ringraziare – ha concluso Marcello Iezzi – il coordinamento comunale, ossia gli operai e l’architetto Giacomo Marineli, i geometri Piergiorgio Butteri e Domenico Vallorani”.Per info o approfondimenti: http://www.43paralleloitaly.com/