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Per superare il muro che ci divide dai sordociechi

campagnaDi Benedetto Riga
Per il terzo anno consecutivo, a Natale, chi vorrà potrà partecipare alla raccolta fondi indetta dalla “Lega del Filo d’Oro”, in collaborazione con la Fondazione Campagna Amica di Coldiretti e acquistare la “Pasta della bontà”. Nei mercati “Campagna Amica” – si può scoprire dove sono visitando il sitowww.pastadellabonta.it – aderenti all’iniziativa, i clienti troveranno un gazebo della “Lega del Filo d’Oro” in cui sarà distribuita, a fronte di una donazione, una confezione da 1 Kg di pasta di grano duro 100% italiano. “Vieni a scoprire il sapore delle buone azioni’, recita lo slogan dell’iniziativa, di cui è testimonial Renzo Arbore. Chi contribuirà, si aggiungerà ai 500mila sostenitori attivi su cui l’associazione può contare, che partecipano all’obiettivo di migliorare la qualità della vita delle persone sordocieche e pluriminorate psicosensoriali, attuato attraverso: la creazione di strutture specializzate, che puntano, in particolare per i bambini dagli 0 ai 4 anni, alla diagnosi precoce; la formazione di operatori qualificati; lo svolgimento di attività di ricerca e sperimentazione nel campo della sordocecità e della pluriminorazione psicosensoriale; la promozione di rapporti con enti, istituti, università italiane e straniere; la sensibilizzazione degli organismi competenti e dell’opinione pubblica nei confronti di questo tipo di disabilità.
Dal 1964 per l’assistenza a chi ha bisogno. La Lega del Filo d’Oro è stata fondata da Sabina Santilli, sordocieca dall’infanzia, grazie all’aiuto di un gruppo di volontari, 50 anni fa, che vengono celebrati in questi giorni a Palermo, a Palazzo Branciforti, con una mostra, organizzata insieme all’Ansa. Attraverso 28 pannelli e 164 fotografie, viene ripercorsa la storia dell’associazione e dell’Italia. In occasione della recente Giornata del Volontariato Internazionale, la Lega ha presentato i numeri dei volontari presenti tra le sue file: sono passati dai 176 del 2004 ai 600 del 2014, superando il numero dei dipendenti, che sono 500, sparsi nei 5 Centri Residenziali, a Osimo (An) – sede nazionale dell’Ente – Lesmo (Mb), Modena, Molfetta (Ba), Termini Imerese (Pa) e 2 Sedi Territoriali a Roma e Napoli. I volontari vengono preparati all’assistenza grazie a specifici corsi di formazione e di aggiornamento su diversi temi – dalla comunicazione, all’orientamento, dalla mobilità agli aspetti sanitari – e formano la struttura per l’assistenza, la riabilitazione e il reinserimento, nella famiglia e nella società, delle persone sordocieche e pluriminorate psicosensoriali.
In Italia, dai 3mila agli 11mila sordociechi. Studi europei stimano che in Italia le persone sordocieche – che vivono, quindi, un isolamento assoluto – siano dalle 3mila alle 11mila. I casi trattati dalla “Lega del Filo d’Oro” riguardano individui di età diverse, in cui le condizioni sensoriali, le cause e il periodo della vita in cui si è determinata la disabilità sono molteplici, perché alla minorazione visiva e uditiva si possono associare il ritardo mentale o evolutivo, deficit motori o problemi comportamentali, patologie organiche e danni neurologici.