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Bandiera Blu: l’Abruzzo ‘maglia nera’ del turismo balneare

Di seguito riportiamo le dichiarazioni del Sindaco di Martinsicuro Paolo Camaioni dopo il mancato ottenimento della Bandiera Blu 2014.
420px-Blue_Flag_Logo.svgMARTINSICURO – Sono 10 le spiagge abruzzesi d’eccellenza insignite quest’anno della Bandiera Blu, il riconoscimento conferito dalla FEE (Fondazione per l’Educazione Ambientale) alle località costiere rispettose dei criteri relativi alla gestione sostenibile del territorio.

L’Abruzzo, tuttavia, retrocede nella classifica nazionale perdendo ben 4 Bandiere Blu: Giulianova, Martinsicuro e Alba Adriatica (Teramo), Ortona (Chieti). Confermati, invece, i vessilli della Fee Italia alle località balneari di Tortoreto, Roseto degli Abruzzi-Lungomare Centrale Marrarosa, Pineto-Torre Cerrano, Silvi-Lungomare centrale, Francavilla al Mare-Lido Asterope, San Vito Chietino, Rocca San Giovanni-Cavalluccio, Fossacesia, Vasto-Punta Penna, Vignola San Nicola, San Salvo-Marina zona Fossa Molino.

Passano da 14 a 10, la metà esatta rispetto alla prima in classifica che anche quest’anno resta la Liguria con 20 Bandiere blu. Su nove uscite totali lungo tutto il litorale italiano (la decima Castelsardo non si è candidata), l’Abruzzo, dunque, ne colleziona quattro. Secondo la Fee Italia le cause sono da ricercare nei fiumi e nel fatto che la zona è stata interessata da alluvioni considerevoli nel periodo novembre – dicembre.

Non sono mancate, tuttavia, le critiche di albergatori ed operatori turistici, fazioni politiche e privati cittadini, specie alle amministrazioni comunali delle località bocciate dalla Fee, considerate i principali responsabili della mancata assegnazione delle bandiere. Si tratta, infatti, di uno dei riconoscimenti più ambiti, in quanto rappresenta un punto di forza per il turismo costiero. Un mare pulito e servizi di qualità avrebbero quindi ripercussioni positive nella scelta delle vacanza estive.

Di seguito riportiamo alcuni stralci significativi della risposta del primo cittadino di Martinsicuro, Paolo Camaioni, in relazione alle numerose critiche ricevute dai gruppi politici e dai vari comitati truentini, a seguito della mancata assegnazione della Bandiera Blu 2014.

Leggendo i dati forniti alla Fee nel questionario relativo all’edizione 2014 (dati relativi all’anno 2013), si nota come le acque di balneazione del litorale martinsicurese abbiano espresso una condizione di assoluta affidabilità sia per il capoluogo che per la frazione. Alla luce di queste considerazioni abbiamo chiesto quali siano stati i criteri adottati per l’esclusione delle due spiagge (Martinsicuro e Villa Rosa) dalla rosa di quelle che hanno ottenuto l’ambito riconoscimento.

La nostra è la prima amministrazione che si è posta seriamente il problema della qualità dell’aria e dell’impatto acustico di alcune aziende adottando anche provvedimenti impopolari; come pure a dare il diniego ad una centrale a biomasse che aveva iniziato l’iter con la precedente amministrazione.
A
bbiamo chiesto alla FEE di volere riesaminare la documentazione ed i dati forniti unitamente al questionario Bandiera Blu 2014. Ricordiamo, infatti, che i parametri relativi ai momenti di educazione ambientale vengono rispettati puntualmente e che la raccolta differenziata è passata dal 56% del 2012 (anno in cui ha agito esclusivamente la nostra compagine amministrativa, volendo sorvolare sul fatto che le isole pedonali sono rimaste invariate nel corso di questi ultimi due anni, si è incrementata la propensione a frequentare il nostro lungomare con bici e a piedi, si è continuato ad attuare politiche di gestione dell’ambiente come poche altre Città riuscendo a riconfermare anche per il 2013 la certificazione EMAS, unici in Abruzzo con Pineto, si è valorizzato, anche grazie al lavoro di chi ci ha preceduto, il biotopo costiero. Ci sentiamo di affermare per questo che dall’esame dei dati in nostro possesso appare ingiusto ed anche ingiustificato il mancato riconoscimento odierno, ma ad ogni modo, ricevute le dovute spiegazioni sarà nostra cura lavorare con gli uffici, come stiamo facendo da 2 anni a questa parte, per migliorare ulteriormente. Certo, molti problemi ci vengono dai fiumi che delimitano il nostro territorio, in maniera particolare dal Vibrata a sud, vogliamo solo ricordare che la competenza sui fiumi è in capo in primis all’Ente Provincia.