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VIDEO Successo per il Grottammarese dell’Anno


Di Nicolas Abbrescia

GROTTAMMARE – È uno degli eventi più importanti dell’inverno grottammarese, come sempre un emozionante mix tra comicità, musica e solidarietà, all’interno del teatro delle energie, uno dei luoghi cardini del ricco carnet di risorse culturali che contraddistinguono la città rivierasca.
Questa rassegna è denominata “Una rotonda sul mare”, che destagionalizza la vocazione estiva grottammarese grazie ad un insieme di eventi, culminati con la consegna del premio “Grottammarese dell’Anno”, che dai prodromi del millennio premia il cittadino che si è distinto maggiormente.

Ad aggiudicarsi il capolavoro pittorico realizzato ogni anno da un differente artista grottammarese, nella fattispecie l’interpretazione pittorica del fazziniano “Ragazzo con il Gabbiano” ad opera della giovane Cristina Persiani, è stato il compositore e uomo di cultura Stefano Marcucci, capace di trasformarsi grazie ad un magico ed emozionante forziere di rapporti e sentimenti da forestiero proveniente dalle ricchezze capitoline a cittadino delle emozionanti albe grottammaresi.

Sono ben tre le motivazioni che hanno portato al Marcucci questo prestigioso riconoscimento: “Per aver scelto la Città di Grottammare come luogo di residenza, dopo avervi soggiornato ininterrottamente per sessanta anni, considerandolo un privilegio prezioso, riuscendo a percepire – come a suo tempo Franz Listz – la poesia della natura attraverso il profumo dell’ arancio in fiore,

L’affetto delle persone amiche e degli umili”. “Per aver inoltre condiviso con la Città la propria prestigiosa carriera artistica, ricca di sodalizi con i principali attori e registi del cinema e del teatro nazionali, come Vittorio Gassman, il trio Solenghi-Marchesini-Lopez (nell’opera I promessi sposi), Giorgio Albertazzi e Mariangela Melato, recentemente scomparsa”. “Per aver infine contribuito alla crescita culturale di Grottammare, sostenendo generosamente con la propria competenza e autorevolezza numerose manifestazioni di successo, tra le quali l’ormai consolidato Festival dell’Umorismo Cabaret Amoremio”

Il Marcucci è stato premiato dal Sindaco Luigi Merli, alla sua ultima “Rotonda sul Mare” da primo cittadino; dal Vicesindaco Enrico Piergallini, dal presidente dell’associazione Lido Degli Aranci Aureliano Mascaretti e dal fondatore della rassegna, Cav. Tullio Luciani.

“Una serata magnifica, credo e spero che Grottammare continuerà a darmi grandi emozioni e grandi momenti di gioia”, sono queste le parole che il compositore ha lasciato per Ancora On line.

Come scritto in precedenza, il mix tra comicità, musica e solidarietà ha contraddistinto la serata, condotta dall’impeccabile bravura e simpatia di Angelo Carestia, coadiuvato dalla teramana Manuela Cermignani, che ha superato brillantemente l’esame del debutto sul palcoscenico grottammarese.

Il pubblico presente ha ammirato in primo luogo la comicità di Germano d’Aurelio, detto N’duccio, che ha ricevuto dall’amico Valter Assenti un premio speciale con la seguente motivazione: “Amico della città di Grottammare, per il supporto, la generosità e l’impegno dimostrato in questi anni”. Il cabarettista pescarese ha omaggiato Grottammare definendola assieme a Termoli e Ortona nel trittico dei luoghi in cui vorrebbe rinascere.

In secondo luogo si sono esibiti il prestigiatore/illusionista Ivan Cipolloni e il piccolo Simone Valori che ha riempito il clima ironico della rassegna con le sue barzellette.
Dulcis in fundo si è svolto il concerto di Roberto Satti, alias Bobby Solo, un grande amico di Grottammare, che si è esibito in un country west and love tra il Rock And Roll di Elvis Presley, classici della canzone italiana come “O sole mio” e “Mamma Son Tanto felice”, oltre ad eseguire i suoi brani più celebri come “Zingara” e “Una lacrima sul viso”.

Infine, occorre segnalare il numeroso pubblico, che come sempre ha riempito il plesso teatrale. Nonostante crisi economico/politiche, bisogna dare atto a tutti gli spettatori che pagando il biglietto d’ingresso hanno contribuito ad aiutare chi sta soffrendo, a vantaggio della Fondazione Alessandro Troiani, attiva in ambito AIL, che dal 1999 assiste i malati di leucemia, creando grazie anche alla collaborazione con le istituzioni, un reparto di Ematologia presso il nosocomio di Ascoli Piceno e di dare assistenza alle famiglie dei malati con unità abitative ubicate nei pressi dello stesso ospedale.