COLONNELLA – In concomitanza con la fine dell’anno scolastico, siamo giunti al termine anche delle nostre interviste ai Dirigenti degli Istituti della nostra Diocesi. Concludiamo questo lungo viaggio con la reggente dell’Istituto Comprensivo Corropoli-Colonnella-Controguerra, la dott.ssa Stefania Nardini. Dirigente anche dell’I.I.S. Alessandrini-Marino di Teramo, è da sempre impegnata nel sociale e attiva rispetto alle problematiche giovanili; in questo ambito ha ricoperto l’incarico di Giudice esperto presso la sezione minorile della Corte di Appello de L’Aquila.

Preside, ci racconti un po’ di Lei …
Mi sono laureata in Scienze dell’Educazione, ma poi la mia formazione è proseguita con altri studi e corsi di specializzazione, perché ritengo che questo aspetto abbia un’importanza notevole in ogni professione. Credo infatti che nessuno possa dirsi arrivato; al contrario, avere la responsabilità di istruire ed educare coloro che costituiranno le generazioni future mi ha sempre stimolato ad aggiornarmi durante tutto il mio percorso. È per tale ragione che ho diversi master all’attivo: uno per dirigenti scolastici all’Università di Teramo, uno sui segnali di rischio e devianza giovanile all’Università di Ferrara, uno sulla valutazione del sistema scolastico all’Università di Roma e due su leadership e management presso le Università di Roma e di Firenze.

Ad oggi qual è il bilancio della sua professione da Dirigente?
I primi anni da Dirigente li ho trascorsi presso gli Istituti Comprensivi di Castilenti, Castellalto, San Nicolò a Tordino, in reggenza a Campli e al Liceo Statale “Giannina Milli” di Teramo. Da undici anni dirigo invece l’Istituto di Istruzione Superiore Alessandrini-Marino di Teramo, che comprende l’Istituto Tecnico Tecnologico e l‘Istituto Professionale. Nell’anno scolastico 2021-2022 mi è stata affidata anche la reggenza dell’Istituto Comprensivo Corropoli-Colonnella-Controguerra. In tutto questo tempo, in ogni scuola che ho diretto, ho sempre cercato di fornire un personale contributo, sia in termini di idee che di risorse, arricchendo l’offerta formativa ed innovando a livello tecnologico i mezzi messi a disposizione degli studenti. Il mio operato si è diretto principalmente verso due direzioni: da un lato l’apprezzamento e la valorizzazione di quanto già in essere all’interno dei vari Istituti; dall’altro il miglioramento della scuola per favorire la crescita del territorio. A San Nicolò, ad esempio, ho introdotto l’indirizzo musicale con lo studio di percussioni e sassofono, completando così l’offerta formativa musicale del contesto provinciale. A Castellalto ho introdotto il progetto Erasmus Plus, fino ad allora sconosciuto nelle nostre zone. Inoltre, poiché sono una convinta paladina della Scuol@2.0, già nel lontano 2010 ho aderito con l’I.I.S Alessandrini-Marino di Teramo a questo progetto, apportando così all’Istituto, oltre che finanziamenti consistenti, anche una grande spinta innovativa. Oggi avere in aula una lavagna interattiva multimediale sembra qualcosa di scontato, ma dodici anni fa non era affatto così! Il mio impegno è stato sempre quello di realizzare una scuola all’avanguardia, viva e dinamica, dove gli studenti stanno bene, imparano in un clima sereno e sono i veri protagonisti del processo di apprendimento. Nonostante il sisma, la pandemia e tutte le difficoltà presenti in ogni territorio, posso dirmi soddisfatta di ciò che sono riuscita a realizzare, per cui penso che il bilancio sia più che positivo.

Quali sono stati i progetti più importanti realizzati quest’anno presso l’I.C. Corropoli-Colonnella-Controguerra?

L’offerta formativa dell’I.C. Corropoli-Colonnella-Controguerra è estremamente ricca e variegata: tanti sono stati i progetti che abbiamo realizzato nei vari ordini di scuole del nostro Istituto, nelle più svariate aree didattiche e disciplinari. Tra i più importanti vorrei ricordare innnanzitutto il progetto di potenziamento e recupero di Matematica, svolto sia in orario curriculare che extracurriculare con l’attivazione di uno sportello online, nato per far fronte alle carenze strutturali in questa disciplina emerse negli ultimi due anni in seguito alla pandemia. Nella scuola secondaria di I grado abbiamo svolto anche quest’anno i progetti relativi alle certificazioni informatiche e linguistiche, come l’ICDL e il KET. Grande importanza è stata data inoltre all’ambiente, con la partecipazione, da parte di tutti e tre i plessi, al progetto nazionale “Nontiscordardimè – Operazione scuole pulite 2022”, promosso da Legambiente per l’abbellimento e la valorizzazione degli spazi esterni agli edifici scolastici. Un’altra area significativa di intervento è rappresentata dalla cittadinanza attiva: oltre al tradizionale progetto “Sindaco dei ragazzi”, il nostro Istituto promuove azioni di prevenzione e contrasto a bullismo e cyberbullismo e iniziative dedicate ai diritti umani. In particolare il tema dei diritti è stato al centro del percorso attuato nell’ambito del progetto Lettura, culminato ai primi di giugno con il festival “Scrittori a corte”, primo festival della regione Abruzzo dedicato alla letteratura per bambini e ragazzi, organizzato dal Comune di Corropoli in collaborazione con il nostro Istituto e che ha ricevuto, nei giorni scorsi, una segnalazione di merito come iniziativa culturale a livello nazionale da parte dell’Università Bocconi di Milano. Un progetto importante che interessa la scuola primaria e anche una classe della secondaria di Controguerra è poi quello dedicato al teatro, svolto insieme all’associazione Terrateatro. Anche per quanto riguarda lo sport sono stati realizzati programmi interessanti, come il progetto Rugby e il progetto Calcio, per i bambini della scuola primaria, mentre gli studenti della secondaria hanno partecipato al Campionato studentesco provinciale di atletica leggera e ai Campionati regionali di giochi tradizionali, qualificandosi con successo nell’ambito di queste gare. Inoltre le due classi quinte della scuola primaria di Controguerra sono risultate vincitrici nella provincia di Teramo del contest promosso da “Scuola Attiva Kids”, un progetto nazionale incentrato su sport e salute.

Uno dei problemi principali degli Istituti Comprensivi è quello di offrire le stesse opportunità a tutti gli studenti iscritti, a prescindere dal plesso di appartenenza. Qual è la realtà dell’Istituto vibratiano in tal senso?

Credo che sia compito della scuola intercettare le esigenze del territorio, prima di tutto valorizzando e potenziando ciò che di buono già c’è, poi cercando di apportare anche alcune innovazioni. La mia visione della scuola è quella di una realtà non statica, ma sempre in divenire: prendo in considerazione un bambino che cresce e mi chiedo di cosa ha bisogno ora, ma anche di cosa necessiterà in seguito. Cerco di riflettere sulle esigenze didattiche e sulle innovazioni sociali; il mio impegno quotidiano pertanto è quello di costruire un polo scolastico che cresca in modo unitario e che garantisca a tutti i ragazzi le stesse opportunità in tutti e tre i plessi, cercando di compensare anche quelle carenze che purtroppo inevitabilmente si vengono a creare sul territorio. Durante l’anno scolastico appena trascorso ho lavorato per creare uniformità riguardo all’utilizzo dei dispositivi didattici e rispetto ad alcune aree di intervento, come ad esempio l’accesso ai finanziamenti regionali ed europei, le tecnologie informatiche, l’educazione alla cittadinanza, la conoscenza della storia locale e la rivalutazione del territorio, le certificazioni informatiche e linguistiche. Abbiamo aderito a due PON finanziati dalla Commissione europea che ci hanno consentito di avere lavagne interattive con touch screen e di realizzare il cablaggio delle reti wireless in tutto l’Istituto; abbiamo inoltre partecipato ad un progetto nazionale finalizzato alla riscoperta del territorio e per il quale ci siamo classificati tra i primi posti. Proprio di recente abbiamo vinto a livello regionale il PON “Socialità, apprendimento e accoglienza”, finalizzato al sostegno di tutti gli studenti nell’ambito del Piano Estate 2022. Un altro finanziamento importante è stato ottenuto dalla nostra scuola relativamente ad un PON di sostenibilità per il primo ciclo, “Edugreen”, che prevede la realizzazione di laboratori per l’educazione e la formazione alla transizione ecologica. Una novità è stata anche l’introduzione dell’insegnamento dell’inglese e l’attivazione di un percorso di psicomotricità in tutti e tre i plessi della scuola dell’infanzia. Mi piacerebbe, per il futuro, organizzare diverse altre attività legate alla salute dei ragazzi, come ad esempio la prevenzione alimentare e l’insegnamento della corretta postura da tenere durante le lezioni. In quest’ottica sarà necessario coinvolgere tutti coloro che gravitano intorno al mondo della scuola, ovvero docenti, famiglie e istituzioni, per siglare insieme un patto educativo volto a costruire una scuola attiva e vigile, che sappia tener conto dei bisogni educativi dei nostri bambini e ragazzi e possa far scoprire ad ogni singolo allievo i propri talenti, fornendo a ciascuno le competenze necessarie per poterli esprimere al meglio nella sua vita futura.

Per concludere, quale messaggio vuole rivolgere ai nostri lettori in qualità di reggente di uno degli Istituti più frequentati del territorio?

Mi lasci fare gentilmente una premessa prima. Io sono davvero molto legata a questo Istituto, prima di tutto perché sono partita da qui: in questa scuola, infatti, sono stata docente per ben undici anni e ho svolto anche il ruolo di vicepreside. Inoltre provo un senso di appartenenza al territorio, dato che sono nata e risiedo nel Comune di Controguerra. Devo dire che ho ritrovato l’I.C. Corropoli-Colonnella-Controguerra con le stesse motivazioni con cui l’avevo lasciato, ben organizzato e con docenti molto preparati e dal profilo professionale veramente alto. Questo istituto ha registrato sempre una grande propensione all’innovazione da parte dei dirigenti e una grande motivazione da parte dei docenti. Questo significa che tutti coloro che vi hanno lavorato in passato e quanti ne fanno parte ancora oggi hanno messo al primo posto i ragazzi e il contesto culturale di riferimento, e questo si evince anche dal bel clima di lavoro che si respira. Pertanto, alla vigilia di queste vacanze estive tanto attese da famiglie e studenti, il mio messaggio non può che essere rivolto alla popolazione scolastica: ai nostri alunni auguro di non smettere mai di essere curiosi, perché è questa la strada più importante ed efficace per favorire l’apprendimento. Ai genitori auguro invece che questa scuola, al cui benessere continuiamo a lavorare ogni giorno insieme, possa rispecchiare le loro aspettative. Ai docenti infine auguro di continuare ad esercitare con passione il proprio lavoro curando sempre la formazione, che è il motore principale della crescita, umana e professionale, del luogo in cui si svolge la propria azione educativa e sociale.

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