DIOCESI – In questi giorni si discute molto dei primi casi di Suicidio assistito che stanno riguardando la regione Marche. In merito abbiamo sentito il Vescovo della Diocesi di San Benedetto del Tronto – Ripatransone – Montalto, Mons. Carlo Bresciani.

Eccellenza, nella nostra regione Marche in questi ultimi giorni si sono già verificati alcuni casi di richiesta di suicidio assistito che hanno avuto risposta positiva. Si tratta dei primi casi in Italia. Che ne pensa?
In questi giorni, a causa di questi casi che hanno fatto notizia, si è tornati a parlare diffusamente di suicidio assistito, come risposta alla richiesta di libertà di decidere della propria vita, almeno in alcune situazioni di particolare sofferenza fisica.
Non esprimerò mai alcun giudizio sulle persone, lascio il giudizio a Dio, sia in questi casi come in altri. Affido tutti alla misericordia di Dio ben sapendo quanto sia difficile giudicare nei casi singoli. Difficile, soprattutto quando la sofferenza fa sentire tutto il suo peso.
Ma se mi si chiede un giudizio su una tale rivendicazione di libertà, dico quello che sento e che credo: non credo affatto che sia questa la strada per l’affermazione della libertà umana.
Credo che porti solo a un vicolo cieco porre la libertà contro la vita, perché la libertà non può che essere a favore della vita e mai contro di essa. Lo credo innanzitutto da uomo e, poi, certamente, anche da cristiano.
Preferisco coloro che aiutano a vivere i momenti di sofferenza e dolore, piuttosto che coloro che cantano vittoria, perché sono riusciti ad accompagnare uno al suicidio. Credo molto alla lotta contro il dolore con tutti i mezzi possibili e vorrei che tutti potessero averli, ma ritengo un fallimento rinunciarvi e anticipare la morte.
Non consiglierei mai a nessuno di porre fine alla propria vita, cercherei di fare in modo che non sia mai solo nella sua sofferenza e chiederei che la società si attivi perché questo avvenga. Non chiederò mai che sia la società ad aiutare uno a darsi la morte, perché lo ritengo un tradimento del fine stesso del vivere in società.
Detto questo, da cristiano, credo nella misericordia di Dio e chiedo ogni giorno misericordia per me e per tutti.

 

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