MONTALTO DELLE MARCHE – Prorogata fino al 31 agosto 2022 la mostra ‘Sisto V e Pericle Fazzini Gloria e Memoria’ che ha già riscosso un grande successo di pubblico e critica.

L’esposizione, organizzata in occasione delle celebrazioni per il quinto centenario dalla nascita di papa Sisto V, è stata promossa dalla Regione Marche e dal Comune di Montalto delle Marche, in collaborazione con la Fondazione Pericle Fazzini e il Comune di Grottammare e con il patrocinio del Pontificio Consiglio della Cultura e il Ministero della Cultura.

Sisto V e Pericle Fazzini Gloria e Memoria, nata da un’idea di Vittorio Sgarbi e Daniela Tisi e che si avvale di un illustre comitato di studio, vuole raccontare due figure – un Papa visionario e uno dei maggiori scultori italiani del Novecento – apparentemente distanti tra loro, ma che hanno vari aspetti in comune. Nascono entrambi a Grottammare – Sisto V nel 1521 e Fazzini nel 1913 –, entrambi operano a Roma ma non abbandonano mai le loro radici e l’amore per la terra natale, e si dimostrano molto legati al borgo di Montalto delle Marche – sede principale della mostra – città d’origine della famiglia di Sisto V, che lui stesso definì “Patria carissima”, e per cui Fazzini realizzò una delle sue ultime sculture, proprio dedicata al Pontefice.

Non è un caso, dunque, che l’esposizione sia stata inaugurata proprio il 13 dicembre 2021, giorno in cui 500 anni fa nacque Felice Peretti, quel papa Sisto V che, nel seppur breve pontificato (1585-1590), diede un forte impulso, tra le altre cose, alle arti e alle opere pubbliche – tanto da essere definito l’”Urbanista di Dio” – non solo a Roma, ma anche in altre città marchigiane, come nel piccolo borgo di Montalto delle Marche che ancora oggi porta i segni del suo operato e della sua grandiosa visione.

La mostra Sisto V e Pericle Fazzini Gloria e Memoria si apre idealmente con quel Monumento a Sisto V progettato da Pericle Fazzini per la città di Montalto delle Marche tra il 1984 e il 1985 che ancora oggi svetta nel borgo ed è l’orgoglio dei cittadini, come spiega Vittorio Sgarbi: “L’idea di collegare Sisto V a Pericle Fazzini è legata a un’occasione anch’essa celebrativa e cioè il monumento dedicato a Sisto V, l’ultima opera marchigiana realizzata da Fazzini, di invenzione aerea, concepita da un artista che ha voluto rappresentare l’anima del Papa più che la sua opera e quindi appartiene ad un momento e ad un’epoca, parliamo del 1986, in cui la grande stagione di Fazzini era al suo culmine.

Lentamente poi, questa personalità, che era stata così emergente anche per essere collegata a importanti personalità dell’arte e della poesia del ‘900 come Ungaretti, a cui forse si deve il ritratto più significativo del poeta, sembra essere dimenticata”.

Da qui prende le mosse il titolo delle mostra – Gloria e Memoria – che vuole ricordare e celebrare l’opera dello scultore Pericle Fazzini e insieme a lui l’illustre pontefice Sisto V, due personalità accomunate dal forte legame con le loro radici che in Fazzini “trasforma la materia in qualcosa di vivo e che arriva fino a noi, tanto da poter quasi sentire il rumore del vento e l’odore del mare che pervade le sue opere” come spiega Daniela Tisi in catalogo.

La mostra Sisto V e Pericle Fazzini Gloria e Memoria, ospitata nella splendida cornice di Palazzo Paradisi a Montalto delle Marche presenta numerose opere di Fazzini tra sculture in bronzo e legno, studi, bozzetti, disegni e incisioni.

Ogni opera racconta e rappresenta il dualismo tra spirito e materia sotteso in tutta la produzione dello scultore, a cominciare dal Ragazzo con i gabbiani (1940- 1946), tutt’ora installato nella passeggiata marittima di Grottammare, presente in mostra con un bozzetto in legno e disegni preparatori, e ancora le figure femminili, la serie delle Onde del 1968, e quelle opere intrise di “sensibilità francescana” che raccontano la vita del Santo. Non solo sculture, ma anche grafica in mostra con l’intensa stagione dei pastelli degli anni Settanta e Ottanta tra cui spicca I miei zoccoli sulla spiaggia, del 1982, e infine uno studio su carta e un bozzetto in bronzo inediti relativi al Monumento a Sisto V che rappresentano “la conclusione del suo percorso attraverso gli itinerari del sacro e della natura” come scrive Roberta Serra in catalogo “un “infinito mistero” che sembra rappresentare il filo conduttore che percorre l’opera e la vita dei grandi marchigiani, da Fazzini a Sisto V, da Leopardi a Licini”.

Appendice alla mostra e alle opere di Pericle Fazzini è una sezione più strettamente legata a Sisto V, che espone parte delle collezioni del Polo Museale Città di Sisto V e del Museo Sistino Vescovile di Montalto Marche che, a causa dei danni del sisma del 2016-17, non erano più state esposte al pubblico, e della Collezione numismatica Grisostomi. Partendo da quest’ultima sarà possibile ammirare monete, testoni, piastre, scudi, baiocchi e medaglie coniate dalla zecca che Sisto V istituì a Montalto durante il suo pontificato. E poi il più noto ritratto di papa Sisto V, i medaglieri sistini, la Pianeta del Papa e il sontuoso abito del Magistrato, perfettamente conservato e, a coronamento dell’esposizione, il Reliquiario di Sisto V donato dal Pontefice a Montalto, un capolavoro di oreficeria con le figure realizzate in smalto en ronde bosse, probabile lavoro di un orafo parigino attivo per la casa reale tra fine XIV e inizio XV secolo.

Inoltre, per valorizzare il collegamento tra Montalto delle Marche e Grottammare, una ulteriore sezione della mostra è allestita presso il Museo del Torrione della Battaglia di Grottammare, paese natale di Sisto V e Fazzini, dove sono esposti tre serie di disegni in tecnica mista colorata su carta sul tema dei sette vizi capitali, realizzate dall’artista negli anni 60.

La mostra Sisto V e Pericle Fazzini Gloria e Memoria vuole rendere omaggio a questi marchigiani illustri, l’artista Fazzini e il pontefice Sisto V celebrato nel cinquecentenario della sua nascita. Non solo, l’esposizione rappresenta anche l’occasione, partendo proprio da Montalto, di scoprire la presenza di Sisto V tra le province di Ascoli Piceno e Fermo, in un percorso fatto di luoghi, opere ed evidenze monumentali da visitare che si snoda tra Grottammare, Montalto delle Marche, Fermo e all’interno dei Musei sistini del Piceno.

 

Entra a far parte della Community de L'Ancora (clicca qui) attraverso la quale potrai ricevere le notizie più importanti ed essere aggiornati, in tempo reale, sui prossimi appuntamenti che ti aspettano in Diocesi.

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *