SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Numerose le attività rivolte ai ragazzi portate avanti presso la Parrocchia Sant’Antonio di Padova. Ne parliamo con il parroco padre Massimo Massimi.

Padre quali sono le iniziative che realizzate all’interno della vostra realtà?
La Parrocchia, attraverso la guida dei frati, delle sorelle e degli animatori, segue in particolare: gruppi adolescenti, che hanno ricevuto il sacramento della cresima. Attraverso incontri quindicinali, guidati da una tematica, i ragazzi hanno modo di crescere e confrontarsi nell’amicizia e nel loro cammino umano e di fede. Il cammino annuale si conclude con un campo scuola estivo. Mentre i giovani dai 18 anni in su, attraverso incontri mensili di un’intera giornata, hanno l’opportunità di vivere diverse esperienze tra le quali: l’ascolto della Parola, preghiera liturgica, deserto, adorazione Eucaristica, condivisione, agape fraterna. Una serie esperienze mirate alla loro crescita umana e spirituale, in uno stile francescano. Il cammino annuale si conclude con un camposcuola estivo. Vengono anche proposte esperienze di preghiera a tutti i giovani della parrocchia insieme ai giovani appartenenti anche ai diversi cammini di fede presenti nella nostra Diocesi.

Diversi anche i gruppi che fanno parte della parrocchia.
Il cammino è possibile anche attraverso l’appartenenza ad alcuni gruppi che si donano attraverso il servizio. Tra i gruppi ci sono: il coro “Perfetta letizia”, un gruppo di giovani con tanta passione per la musica e con il desiderio di mettersi a servizio della Comunità parrocchiale. Il Coro anima, in particolare, la Santa Messa domenicale delle 11.30, ma anche altre celebrazioni liturgiche durante l’anno, come la Veglia Pasquale, la Santa Messa della Notte di Natale, le celebrazioni dei sacramenti dell’iniziazione cristiana. Ciò che maggiormente sta a cuore è imparare, giorno dopo giorno, a testimoniare la fede attraverso il canto e la musica, ed essere, con l’aiuto di Dio, semplici strumenti nelle Sue mani, a servizio della Parola e della preghiera. E poi c’è “La Bottega di Antonio”, un gruppo di giovani dai 12 anni in su che si mettono in gioco attraverso l’attività teatrale, in particolare attraverso il genere del musical. Questa modalità offre ai ragazzi la possibilità di trovare il loro spazio mettendo i gioco i propri talenti. Lo scopo della “Bottega di Antonio” è di far scoprire che l’esperienza cristiana è uno stile di vita da vivere e da trasmettere anche attraverso l’arte e la creatività.

Importante anche l’Oratorio Sant’Antonio, quali sono le finalità?
Tra gli scopi e obiettivi principali dell’“Oratorio Sant’Antonio” ci sono la crescita e l’educazione cristiana dei bambini, dei ragazzi e dei giovani attraverso un contesto ricco di proposte ed esperienze progettate per trasmettere valori che li aiutino nel loro cammino di crescita umana e spirituale. Un’equipe di giovani animatori, coadiuvati da adulti, seguono le diverse attività donando il loro tempo libero. All’interno dell’attività dell’oratorio si organizza ogni anno: il Camposcuola estivo (per bambini e ragazzi), solitamente in montagna; il Grest estivo (per bambini), presso i locali della parrocchia. Queste attività sono possibili grazie ad un bel team di giovani animatori che ogni anno vengono formati attraverso un corso specifico.

Recentemente è stata inaugurata la “Casa dei giovani”
Esattamente. Un altro aspetto che cerchiamo di curare sono gli spazi che adolescenti e giovani possono abitare stando in parrocchia. Abbiamo inaugurato da poco, infatti, la “Casa dei giovani” all’interno della quale è possibile stare a insieme per riflettere e giocare, pregare e condividere i pasti.

 

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