DIOCESI – L’incontro annuale tra i responsabili dei Musei Sistini del Piceno ed i sindaci dei territori della rete museale, ha dato il benvenuto al Comune di Montedinove, che entra per la prima volta.

Nella stessa occasione sono state rendicontate le attività svolte in ogni sede nel 2021 e presentate quelle in programma per il 2022, alcune delle quali già avviate.

Dopo il saluto del vescovo Carlo Bresciani e del direttore dell’Ufficio Beni Culturali don Giorgio Carini, la direttrice dei Musei Sistini del Piceno ha anticipato, tra le altre cose, i quattro eventi clou finanziati principalmente dalla Regione Marche che, sulla scia del quinto centenario della nascita di papa Sisto V, si svolgeranno a Ripatransone, Rotella, Comunanza e Montalto.
In due occasioni sarà presente Vittorio Sgarbi. A Montalto invece come ospite d’onore è attesa la direttrice dei Musei Vaticani, la dottoressa Barbara Iatta.

Alla riunione, che si è svolta a Ripatransone, nella sede dell’Ufficio Beni Culturali della Diocesi di San Benedetto, oltre al presidente del Bim Tronto, Luigi Contisciani, ed ai sindaci e agli assessori di Castignano, Comunanza, Force, Grottammare, Montalto, Montemonaco, Monteprandone, Ripatransone, Rotella, San Benedetto, alcuni in presenza altri collegati da remoto, c’era anche, quindi, il sindaco di Montedinove, Antonio Del Duca.

«Era da tempo che il sindaco aveva espresso la volontà di aderire alla rete – spiega Paola Di Girolami, direttrice dei Musei Sistini del Piceno – ma non si era mai creata la condizione giusta. Questa è arrivata adesso, legata alla necessità di trasferire le opere dalla chiesa di Santa Maria de’ Cellis, dove a breve partirà la ristrutturazione post sisma».

Tra le opere ci sono anche due manufatti di particolare e notevole pregio: un crocifisso ligneo del tredicesimo secolo di iconografia assai, ed una croce astile sulmonese, restaurata da un opificio delle Pietre Dure Firenze.

Gli oggetti saranno custoditi ed esposti nella chiesa di Santa Chiara, ove si trova il Museo delle Tombe Picene, che sarà anche la sede del Museo Sistino, seppur si tratterà al momento di una sede temporanea.

La sede definitiva sarà invece nel lato opposto alla chiesa di Santa Chiara. Nello stesso slargo, nel cosiddetto ‘museo verticale’, che sarà allestito nella torre campanaria della chiesa di San Lorenzo, oltre alle opere ecclesiastiche vi sarà anche un focus su Pietro Maggi, con l’esposizione di progetti originali. L’architetto è stato molto attivo nel nostro territorio. A lui si devono infatti, oltre la stessa chiesa di San Lorenzo, anche la chiesa di Sant’Egidio di Castignano e San Cipriano di Colonnella, nel vicino Abruzzo, appartenente alla Diocesi di San Benedetto e molte altre.

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