Di Giuseppe Mariucci

MONTELPARO – Questo fine settimana è stato triste per Montelparo (ma non solo): giovedì pomeriggio, 31 Marzo 2022, ci ha lasciati il carissimo Onofrio Fano (meglio noto come il “Maestro Fano”: così veniva chiamato da tutti).
Aveva compiuto nel novembre scorso i suoi bellissimi 107 anni: era il nostro orgoglio e da queste pagine ne avevamo parlato spesso!
Da insegnate, e fiduciario, della locale Scuola Elementare si occupò con grande impegno di trasmettere cultura ad intere generazioni di ragazzi. Fu fondatore e gestore per tantissimi anni della mitica biblioteca pubblica. Egli la seppe dotare di migliaia e migliaia di libri che contribuirono anche loro ad elevare la cultura di un popolo curioso e geniale come quello montelparese!
Era l’uomo più anziano della Regione Marche e con la sua ottima lucidità seguiva da vicino l’evolversi degli eventi locali e internazionali!
Nessuno si aspettava questa notizia e il dolore, perciò, è stato grandissimo!
Nella Chiesa di San Michele Arcangelo, si sono svolti i funerali alla presenza di figli, nipoti, pronipoti, parenti tutti e tantissima gente commossa ed emozionata. A sottolineare il triste momento contribuivano le note malinconiche e struggenti della Banda Musicale di Montottone che ha ricevuto il feretro nel piazzale antistante la Chiesa e lo ha salutato, poi, all’uscita mentre iniziava ad intraprendere il cammino verso il Camposanto.
Tra gli intervenuti il Colonnello Claudio Brunetto, del Comando Militare dell’Esercito per le Marche, con due suoi sottufficiali, il Sindaco di Montelparo, Marino Screpanti, il Maresciallo Marco Pede, Comandante della Stazione dei Carabinieri di S. Vittoria in M., e il presidente dell’Associazione Nazionale Combattenti e Reduci, Sezione di Montelparo, Federico Antolini con tantissimi stendardi e bandiere tricolori.
La S. Messa è stata concelebrata da Padre Gabriele Lupi, montelparese anche lui, e da Padre Giovanni Guerrino Mazzoni. Durante la celebrazione, dopo una preghiera recitata dal leggio dal Colonnello Brunetto, sono stati proposti ricordi del “Maestro Fano” da parte del Figlio Ennio, del Sindaco Screpanti, di Federico Antolini e quindi hanno sottolineato ogni momento della stessa i bellissimi canti della Corale Petrocchini che non poteva, per l’occasione, non concludere la celebrazione con la struggente “Il Signore delle Cime”: questo per onorare un difensore e servitore della Patria quale fu “il Maestro Fano” per tutto il suo percorso di vita ad iniziare dalla Seconda Guerra Mondiale!
La notizia di questa dipartita ha sconvolto tantissima gente che del “Maestro Fano” era ammiratrice e affezionata!
Vogliamo riferire alcuni interventi, tra quelli numerosissimi e toccanti pervenuti, che si sono succeduti non appena la notizia si è diffusa!
-“Se Montelparo è un luogo che mi è entrato dentro è anche per lui, la sua forza e la sua lucidità del pensiero… Venni a Montelparo per realizzare un documentario sulla Gente di questo meraviglioso paese (“Gente di Montelparo: I volti, la strada, le storie”), quando il Maestro aveva “appena” 102 anni: e il Maestro Fano, fu uno dei primi che andammo a conoscere! Ci accolse all’uscio di casa: un uomo operativo, senza fronzoli, il Maestro Fano. E non facemmo in tempo a metterci seduti sul suo salotto che iniziò il suo racconto. Un racconto appassionante il suo, scandito dalla sua verve eccezionale di un uomo lucido e rigoroso che, con estrema precisione e voglia di vivere ha attraversato oltre un secolo di storia. La sua storia era anche quella di un paese che è andato via via costruendosi anche grazie al suo lavoro di educatore elementare.
Grazie “Maestro Fano” per la disponibilità concessa fin da subito e grazie, soprattutto, per avermi donato tutti quei racconti raccolti in quello stupendo fiume in piena che erano i ricordi provenienti da quei posti lontani della guerra, dalla Puglia natia sino a quell’amore viscerale avuto sino alla fine per le Marche, per Ancona e, sopra ad ogni cosa, per la “tua” Montelparo. Quell’amore che, ancora oggi ti portava a scrivere e sorridere. Sorridere con quegli occhi sempre lucidi per l’emozione di aver vissuto una vita intensa. Buon Viaggio a te, Carissimo Maestro Fano e, come dicevi sempre: “Centenari si nasce”……!!!

-“Ancora non riesco a credere alla triste notizia della scomparsa del mio Maestro. Una centenaria storia che ha coinvolto un paese e tantissimi suoi alunni. Rivedo adesso davanti a me gli anni delle elementari con un vero Maestro di vita. Grazie per quello che ci hai trasmesso e per l’affetto che c’è sempre stato con la tua ultima classe!”

-“Da sempre ha rappresentato la storia del nostro paese, un’anima colta pilastro ed esempio per le nuove generazioni!”

-“Che triste notizia! Un grande uomo, immenso fino alla fine. Felice di aver incrociato il suo cammino terreno e di aver prestato cuore e orecchie ai suoi racconti.”

-“Il “Maestro Fano”, un uomo forte, umile, con una grande dignità. Un uomo che credeva nei suoi ideali e che, nonostante i suoi 107 anni, viveva la vita con la stessa curiosità di un bambino. Ci ha accolti e ci ha raccontato la sua vita e per questo ci sentiamo profondamente fortunati. Nell’estate scorsa aveva preso parte (con grande brillantezza, loquacità e raccontandoci di tutto e di più) al progetto “La Terra che cura” mostrandosi nel video “Ti racconto la storia” realizzato durante le varie interviste fatte agli anziani del paese di Montelparo!”

-“Dal mondo dei misteri una luce continuerà a brillare!”

Vogliamo concludere con quanto ha voluto affermare il Sindaco di Montelparo, Marino Screpanti, sul “Maestro Fano” che ricoprì anche lui il ruolo di Sindaco negli anni ’50:
-“È stato un autentico insegnamento di vita per tutti noi: un esempio da seguire e perseguire anche in futuro. Da sempre ha dimostrato grande attaccamento a Montelparo (una vera unione viscerale per il suo territorio!) che lo ha portato ad impegnarsi in ogni momento per questo “suo” paese e in ogni campo: sociale, culturale e formativo: anche per questo il 20 luglio 2014 fu insignito del Premio Petrocchini d’Oro. È stato un cittadino esemplare e ha ricoperto con grande dedizione anche il ruolo di Presidente dell’Associazione Combattenti per moltissimi anni. Colui che ci lascia è un punto di riferimento vero e proprio: Montelparo perde una delle sue guide più importanti! Egli, dopo aver qui istruito e cresciuto intere generazioni, ci considerava come una famiglia allargata. Aveva sempre una parola buona e un sorriso per tutti: sarà impossibile non sentire moltissimo la sua mancanza!”

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