Foto Emanuele Imbrescia

DIOCESIGrande partecipazione all’incontro del Vescovo Carlo Bresciani con i fidanzati della diocesi di San Benedetto del Tronto – Ripatransone – Montalto Marche che si è svolto domenica 6 marzo presso la Chiesa Cattedrale Santa Maria della Marina. Nel corso dell’evento, denominato “Sposarsi in Cristo, oggi” e organizzato dall’Ufficio Pastorale Familiare, il Vescovo Bresciani ha conversato con circa 60 coppie che si stanno preparando a celebrare il sacramento del matrimonio.

L’incontro si è aperto con la lettura di un brano tratto dal testo “Cantico dei cantici”.

Di seguito alcune parole che il Vescovo Bresciani ha rivolto alle coppie presenti in chiesa: “Sono contento di vivere con voi questo momento di conoscenza e preghiera per condividere un cammino che si inserisce in quello della fede. Finalmente riusciamo a tornare a fare questo incontro in presenza e abbiamo scelto la Cattedrale non solo perché ci permettere di svolgerlo in sicurezza dato l’ampio spazio, ma anche perché la cattedrale è la Chiesa Madre della Diocesi che ci ricorda che insieme siamo Chiesa. La Chiesa è contenta del cammino che avete deciso di intraprendere chiedendo il sacramento del matrimonio. Quello che stiamo vivendo è un momento di gioia condivisa e di riflessione.

‘Sposarsi in Cristo, oggi’ è il nome che ho voluto dare questo incontro. Si sceglie di mettere la propria vita nelle mani di un altro, un atto di fede: mi fido di te. Mi rendo responsabile di te. Un atto che coinvolge due persone in maniera molto profonda. Sposarsi, oltre ad essere un atto di affetto reciproco, permette alla vita uno sviluppo ulteriore.

L’affidamento che c’è nel matrimonio, non è solo verso l’altro, ma anche verso la vita. Il sacramento del matrimonio comprende il ‘per sempre’, pronti ad affrontare il futuro insieme da marito e moglie. Dunque non è guardare solo al presente, ma sostenersi reciprocamente ad affrontare il futuro. Un buon matrimonio è il risultato di come si è costruito l’affidamento reciproco, certo con le difficoltà che inevitabilmente ci saranno; il matrimonio perfetto non esiste. L’amore reciproco servirà a costruire il progetto di vita, non ci si può affidare alla spontaneità perché il ‘per sempre’ diventa un’illusione.

Sposarsi in Cristo in quanto siete cristiani battezzati, figli di Dio. I ministri del sacramento siete voi in quanto figli di Dio. Da qui deriva la grandezza e la bellezza del vostro rapporto. Sposarsi in Cristo significa riconoscere che tra di voi c’è qualcuno di più grande, Dio, che vuole la vostra unione e che cresce sempre di più dentro le difficoltà della vita. Il matrimonio diventa un cammino di fede in due, anche questo è Sposarsi in Cristo. E’ la grandezza del Mistero di Dio che vi fa stare insieme, non dimenticatelo anche quando vi sembra di affrontare momenti di crisi”.

In ricordo di questa giornata il Vescovo Bresciani ha donato, ad ogni coppia, una calamita che raffigura la ‘Luce delle nozze’, “un’icona sulla bellezza dello sposo e della sposa che solo nello Spirito di Dio trovano pienezza di realizzazione” di Don Renzo Bonetti, Fondazione Famiglia Dono Grande.

Al termine dell’incontro c’è stata la lettura della “Preghiera della coppia” scritta per l’occasione dal Vescovo Carlo Bresciani.

Preghiera della coppia

O Signore, un tuo imperscrutabile disegno ci ha fatto incontrare.
Siamo uno per l’altra un dono inaspettato e stupendo del tuo amore.
Abbiamo sperimentato la gioia di stare insieme e di volerci bene.
Non vogliamo sciupare la bellezza di questo dono:
insegnaci tu la strada per custodirla
e aiutarci a scoprirla ogni giorno di più.
Ci sentiamo, però, fragili e bisognosi di aiuto.
Sentiamo il bisogno di chi sappia condividere
i nostri momenti di felicità e comprenda le nostre fatiche.
Fa’ che sentiamo sempre il sostegno del tuo amore.
Rendici forti nelle difficoltà che incontreremo;
pazienti nelle incomprensioni e nelle fatiche;
custodi fedeli e premurosi dell’amore che ci unisce.
Contiamo sulla tua comprensione e sul tuo aiuto.
Per questo ti preghiamo, fiduciosi di essere da te ascoltati.
Amen

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