SAN BENEDETTO DEL TRONTOSara Schettino è tra i giovani volontari della Croce Verde di San Benedetto, una realtà di pubblica assistenza sanitaria nato ben 35 anni fa, e che da allora ha perfezionato i propri servizi per fornire solo il meglio ai propri clienti e pazienti. È possibile rivolgersi alla Croce Verde di San Benedetto del Tronto per richiedere assistenza e supporto per varie situazioni, come ad esempio: emergenza 118; trasporto sanitario programmato per dialisi, visite specialistiche, ricoveri, dimissioni, terapie e non solo; trasporto disabili in centri diurni o altrove; assistenza sanitaria per eventi pubblici. Inoltre, la Croce Verde eroga corsi di formazione di 1° soccorso e corsi specialistici, formando così  i suoi volontari e soci sostenitori.

Sara da quando è tra i volontari della Croce Verde di San Benedetto?
Ho 24 anni, e subito dopo aver conseguito la laurea in Scienze dell’educazione e della formazione nell’aprile del 2021 presso l’Università di Macerata, ho deciso di prendere un anno da dedicare al Servizio civile, dato anche l’interesse che nutro verso l’ambito sanitario. Ho iniziato la mia attività di volontariato in Croce Verde a maggio dello scorso anno e gradualmente mi sono avvicinata a tutte le attività che ogni giorno la nostra associazione porta avanti.

Quali sono le attività che svolge in associazione?
Ho iniziato con il servizio di trasporto dei pazienti che avevano necessità di sottoporsi a visite specialistiche nei vari ospedali presenti nel territorio regionale. Poi,  solo dopo un periodo di affiancamento, ho proseguito con il servizio di Emergenza 118, che fino ad ora è quello che mi appassiona maggiormente, vista la varietà degli interventi che ogni volta vengono eseguiti oltre alla possibilità di potermi confrontare con figure professionali come medici e infermieri dalle quale sto apprendendo molto.

Che emozioni prova da volontaria?
La cosa più importante che questa attività mi ha permesso di cogliere riguarda sicuramente l’importanza dell’assistenza verso persone che vivono una situazione spiacevole, che può derivare da una malattia oppure  da eventi traumatici. E sicuramente essere a contatto diretto con queste situazioni, ogni giorno, ti permette anche di avere una visione più profonda della vita, in senso generale.

Si sente di mandare un messaggio ai giovani come lei?
Consiglio loro di vivere questa esperienza che, se realmente motivati, sapranno sicuramente apprezzare in ogni suo aspetto. Inoltre voglio sottolineare come collaborando in Croce Verde ho imparato a lavorare in gruppo, con i miei “colleghi” volontari e dipendenti dell’associazione, che è un po’  alla base di ogni intervento efficace.

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