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San Benedetto, scioperano gli studenti delle scuole Superiori: la salute prima di tutto

PROVINCIA – La salute prima di tutto. Lo dicevano gli anziani e, a quanto pare, oggi lo dicono anche i giovani! È proprio per tutelare la loro salute che gli studenti di molte Scuole Superiori della Provincia di Ascoli Piceno hanno deciso di scioperare da oggi, 10 Gennaio 2022, ad oltranza fino a quando non riceveranno risposte.

Dopo il tentativo di dialogo non andato a buon fine con la Regione Marche, “con una lettera del 5 Gennaio 2022 inviata all’Assessore all’Istruzione Giorgia Latini e all’Assessore alla Salute Filippo Saltamartini – dichiarano gli studenti in un comunicato congiunto – siamo costretti a pubblicare queste dichiarazioni per essere ascoltati, almeno dalla cittadinanza. La nostra impressione è che al rientro a scuola non sia mai stata data l’attenzione meritata. I ragazzi delle Scuole Superiori non hanno avuto le stesse possibilità di tutelare la propria salute rispetto a quelle concesse ai ragazzi delle Scuole Primarie e Secondarie di Primo Grado. Noi necessitiamo di uno screening tramite tampone gratuito, permettendo così di evitare eventuali ulteriori contagi che potrebbero minare la salute dei più fragili, sia nel contesto scolastico che in quello familiare, e aggravare ancora di più una situazione già tanto delicata. Questo va fatto, tenendo in considerazione che, successivamente alle festività natalizie, in provincia di Ascoli Piceno, c’è stato e continua ad esserci un aumento esponenziale dei contagi da Covid-19 nella fascia tra i 14 e i 19 anni. Questa manovra gratuita permetterebbe di venire incontro alle famiglie con problemi economici e/o numerose. Chiediamo inoltre di essere dotati gratuitamente di mascherine ffp2 per ottemperare ad un’ordinanza espressa nell’ultimo decreto che, però, non trova ancora attuazione in nessuna scuola italiana. C’è stato l’intero break natalizio per poterci far rientrare in sicurezza, ma, di nuovo ci ritroviamo di fronte alla lenta burocrazia che tutto può ostacolare e niente riesce a risolvere.

Questi gli Istituti che hanno aderito: Liceo Classico, Linguistico e di Scienze Umane “Stabili – Trebbiani”, Liceo Scientifico e Artistico “Orsini – Licini”, Liceo Scientifico “Rosetti”, Istituto di Istruzione Superiore “Mazzocchi – Umberto I”,  Istituto Tecnico Agrario e l’Istituto Professionale Alberghiero “Ulpiani”, Istituto Professionale Alberghiero “Buscemi”, Istituto d’Istruzione Superiore “Fermi – Ceci – Sacconi”.

“Siamo giovani, ma questo non significa che non abbiamo senso civico – proseguono gli studenti rappresentanti dei vari istituti – in questi ultimi anni abbiamo subìto le più forti privazioni, prima con i vari gravissimi terremoti del centro Italia, ora da due anni con questa tiritera della sicurezza e del doversi tutelare dai contagi. Per noi non ci sono
state feste, veglioni, compleanni dei 18 anni; per noi non c’è stata attenzione e vicinanza, viste le difficilissime condizioni in cui abbiamo dovuto apprendere e studiare, non c’è stata per noi e nemmeno per le nostre famiglie. Ma si sa, i minorenni, sono importanti, ma la loro voce conta poco. Noi, invece, vorremmo farci ascoltare, vorremmo poter vivere la nostra adolescenza in mezzo ad adulti capaci di proteggere la nostra giovane età e la nostra salute.”

Dunque, per ora, niente rientro a scuola per molti studenti dell’Ascolano. Riceveranno risposta le loro richieste oppure il loro appello resterà inascoltato?