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Associazione Nazionale Combattenti, Montelparo ha festeggiato i cento anni dalla fondazione della sezione locale

di Giuseppe Mariucci

MONTELPARO – Mattinata piena di avvenimenti quella trascorsa domenica 21 Novembre a Montelparo! Ad iniziare dalla celebrazione della “Giornata dell’Unità delle Forze Armate”, organizzata come ogni anno di questi tempi dall’Associazione Nazionale Combattenti, reduci e simpatizzanti-Sezione di Montelparo, è stato un susseguirsi di emozioni e sorprese!
La sezione montelparese, che proprio quest’anno festeggia i cento anni dalla fondazione, ha convocato tutti i montelparesi, e non solo, davanti al palazzo comunale. Da qui, con in testa il Sindaco Marino Screpanti e il Presidente della Sezione Federico Antolini, ha preso il via il corteo che, attraversando gran parte del centro storico, avrebbe poi raggiunto il Monumento ai Caduti di tutte le Guerre.
Appena giunti, al suono della tromba del solito grande Sandro Chiurchiù, il Sindaco procedeva alla deposizione di una Corona di alloro benedetta da padre Giovanni. La cerimonia era sottolineata dalle preghiere preparate, per l’occasione, dal Gruppo di bambine/i dell’oratorio!
Non sono mancati ricordi proposti innanzitutto da Padre Giovanni, dal Sindaco e dal Presidente Antolini. Cristina Franca, componente dell’Associazione Combattenti, poi, unitamente al Sindaco e al Presidente, ha convocato di volta in volta presso le lapidi del monumento i familiari dei Caduti della Guerra Mondiale 1915/1918 per consegnare loro gli attestati e le medaglie ricordo!
Sono stati momenti di altissima commozione e partecipazione!

Da qui tutti i partecipanti si spostavano poco più avanti, nel piazzale Bramante antistante la Chiesa di San Michele Arcangelo che svetta sulla sommità del paese a quasi 600 metri di altitudine, dove era stata installata la “Panchina Rossa” che rappresenta uno spazio idealmente riservato a tutte le donne vittime di abusi e violenze! Sono stati anche questi momenti di riflessione di cui si sente assolutamente bisogno. Citando William Shakespeare, si sono sottolineati i motivi di questa attenzione e necessità: violenze, umiliazioni, sfruttamento, intelligenze calpestate, negazione di libertà, ali tarpate! Per tutto questo, ed altro ancora, in piedi, signori, davanti ad una donna!

Dopo queste enormi e infinite emozioni tutti nella Chiesa dei Ss. Pietro e Silvestro dove erano in attesa altre sorprese e commozioni.
Durante la Santa Messa, celebrata dal Priore Don Giorgio Carini, la Corale “Gregorio Petrocchini” non mancava di eseguire il canto “Il Signore delle Cime” adattissima per l’occasione.
Concludeva la bellissima mattinata la lettura, eseguita dal Presidente dell’Associazione Culturale “Il Murello” Giuseppe Mariucci, della notissima poesia dialettale di Danilo Cappella “I Combattenti”. Un enorme e scrosciante applauso concludeva questo momento mentre gli occhi dei presenti si riempivano di lacrime di commozione!