ACQUAVIVA PICENA – Domenica 7 novembre alle al termine della Celebrazione Eucaristica delle 11:00 il sindaco di Acquaviva Picena ha conferito al vescovo emerito della diocesi di San Benedetto del Tronto – Ripatransone – Montalto delle Marche, Sua Eccellenza Monsignor Gervasio Gestori, la cittadinanza onoraria di Acquaviva.

Il sindaco Rosetti ha detto: “Eccellenza, tutto il Consiglio Comunale, all’unanimità, le riconosce la cittadinanza onoraria di Acquaviva per l’ottimo rapporto che si è creato con tutta la comunità e per l’impegno a favore della comunità.

Io le ricordo ciò che dissi quel giorno in cui venne a trovarci il vescovo della Diocesi Monsignor Carlo Bresciani: “Ci sentiamo una piccola Roma”, per la presenza di due vescovi.
Ci onora il fatto che abbia scelto questo piccolo Comune come luogo per trascorrere i suoi anni, continuando nel servizio, portando una buona parola, avendo sempre una vicinanza per tutti e un sorriso, il sorriso è qualcosa di importante. Noi la ringraziamo e le consegniamo a nome di tutta la comunità la cittadinanza onoraria”.

Il capogruppo di minoranza Sante Infricioli ha letto poi una riflessione per il vescovo Gestori: “Sicuramente, anche se può apparire come cosa scontata, per noi lei è stato sempre un nostro caro concittadino, fin da quando prese le redini della Diocesi e ancora di più da quando ha scelto Acquaviva come dimora abituale al termine del mandato pastorale. Ora che le è stata conferita ufficialmente la cittadinanza onoraria, non solo ci congratuliamo, ma le diciamo che siamo veramente orgogliosi di avere un concittadino come Sua Eccellenza, non le saremo mai troppo grati per come ha guidato con competenza la nostra diocesi di San Benedetto del Tronto – Ripatransone – Montalto e per quello che continua a fare per tutti gli acquavivani.

Ricordiamo ancora quando venne in visita pastorale nella nostra parrocchia, a quell’epoca il nostro parroco era don Angelo Palmioli e definì la nostra comunità “Un’oasi felice”, noi oggi siamo ben lieti di accoglierla ufficialmente in questa “oasi” e le chiediamo di continuare ad essere la nostra guida e a mostrarci lo splendore del Vangelo di Cristo.

Grazie Eccellenza, per cosa ha fatto e continuerà a fare”.

Monsignor Gestori ha detto: “Una parola doverosa e commossa, grazie. Grazie, grazie anche perché non immaginavo una cosa del genere, è arrivata imprevista, imprevedibile e quindi più bella. Questo mi rende molto felice, grazie di cuore. La mia presenza qui risale all’11 febbraio del 2014, avevo lasciato la Diocesi da tre settimane. Acquaviva mi era già sembrata simpatica fin dal 1998 quando feci la prima visita pastorale e la dichiarai “un’oasi felice” sì, rendendo contento don Angelo.
Sono arrivato qui, come non lo so, ma sono arrivato qui e ci sto bene. Fino a quando non dipende da me…
Ho accettato la proposta del sindaco subito e con gioia. Mi sento onorato; la mia presenza è molto discreta, vuole essere discreta per non interferire con il parroco e con il vescovo della Diocesi che è l’unico vescovo.

Non sono però indifferente, partecipo alla vita della comunità e con essa condivido gioie e dolori, lutti. Accetto la cittadinanza, che mi onora e vorrei che la comunità fosse sempre unita, bella e cordiale, non è facile, però bisogna anche nelle diversità fare “comunione”. Acquaviva possa guardare avanti, guardare nel futuro con fiducia, con speranza. Il passato della comunità è ricco di storia, di cultura, di fede e l’avvenire?
Dipende da noi. Ciascuno faccia la sua parte. Grazie signor sindaco, grazie a tutto il Consiglio Comunale e grazie a tutta la comunità”.

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