Pietro Pompei

RIPATRANSONE – La notizia, a buon diritto, ci viene passata da Francesco Massi, socio storico dell’Associazione essendone stato uno dei fondatori e per oltre 20 anni il presidente, oggi onorario, perché venga fatta conoscere temendo che passi inosservata.

Noi dell’Ancora on line ne condividiamo il timore lo facciamo volentieri, anche in ricordo dell’amico-collega prof. Antonio Giannetti che per tanti anni è stato il nostro puntuale, solerte, ricercatore instancabile e collaboratore, e che della Croce Azzurra faceva spesso argomento nella sua corrispondenza. In un periodo di pandemia in cui il servizio sanitario viene chiamato ad un doppio lavoro, un’Associazione di Volontariato che opera in tale ambito, deve giustamente essere tenuta nella dovuta considerazione.
L’amico Antonio ci portava a conoscenza sia dei momenti di difficoltà sia di quelli conviviali dove si cimentano le amicizie e della attrattiva che la Croce Azzurra esercitava soprattutto sui giovani; l a sede dell’Associazione era molto frequentata e erano in molti quelli che sceglievano il servizio sociale invece di quello militare.
La storia di Ripatransone spinge ad essere solidali verso i paesi confinanti per essere stata per molti decenni sede di un Ospedale efficientissimo con Primari invidiati da altri. La Pandemia ha messo a nudo quanto la riduzione degli Ospedali fosse sbagliata, tanto da doverne riutilizzare alcuni.
Il Trentennale di un’Organizzazione come questa non può passare inosservato e poiché si sostiene principalmente con l’aiuto di Istituzioni e di cittadini, è necessario cogliere queste ricorrenze per ringraziare i tanti benefattori che, con l’opera o con i mezzi, hanno dato ad Essa la possibilità di operare.
Giusto il suggerimento del Presidente Onorario di ricordare, in questo particolare momento dell’anno, anche i tanti Volontari defunti che hanno permesso di svolgere l’opera della Croce Azzurra per Trenta Anni.

LA STORIA
Il 24 ottobre 1991, quindici cittadini di Ripatransone e di Cossignano firmarono la costituzione dell’Associazione di volontariato denominata “P.A. Croce Azzurra di Ripatransone – Cossignano”.
L’idea era venuta qualche mese prima a tre di loro: il rag. Francesco Massi, il prof. Giuseppe De Angelis, di Ripatransone e il geom. Fedele D’Angelo di Cossignano, che coinvolsero ben presto gli altri dodici fondatori
Fu organizzata una campagna di sensibilizzazione e il risultato fu stupefacente: ben 250 cittadini di Ripa e di Cossignano si iscrissero alla neonata Associazione.
Per far fronte alle prime spese amministrative, provvidenziale fu l’offerta dell’Associazione per il Museo della Civiltà Contadina ed Artigiana di Ripatransone, allora presieduta dal prof. Giuseppe De Angelis, che donò alla Croce Azzurra 600.000 lire.
La sedefu messa a disposizione dall’Ammini¬strazione comunale di allora nei locali dell’ex OMNI, (sindaco era il dott. Michelino Michetti); a Cossignano ci si insediò in un locale della palazzina che ospitava la scuola d’infanzia, messo a disposizione dall’Amministrazione comunale di Cossignano (sindaco era il dott. Giulio Fioravanti).
Nel periodo natalizio del 1991, la neonata Associazione organizzò varie manifestazioni per la raccolta di fondi. La più importante fu Arte – Messaggio di solidarietà, una Mostra collettiva di opere donate da 57 artisti marchigiani. La vendita delle opere diede ottimi risultati, ma il grosso della somma necessaria per l’acquisto di una ambulanza fu costituito da: fondi reperiti dall’allora sindaco Michelino Michetti; da un sostanzioso intervento della Cassa rurale ed artigiana di Ripatransone (Presidente Raffaele Vagnoni); da una congrua elargizione della Confraternita della Misericordia e Morte Priore Livio De Angelis e dalle offerte dei cittadini che, da allora in poi, hanno sempre risposto con generosità agli appelli della Croce Azzurra.
Negli anni successivi interessanti progetti, furono realizzati in collaborazione con Ministeri, Regione Marche, Provincia di Ascoli Piceno (Presidente del Consiglio provinciale Ubaldo Maroni), Fondazione Carisap.
È doveroso ricordare anche la collaborazione con le due Amministrazioni comunali (nell’ambito dei servizi sociali), con le Scuole (nella diffusione delle norme di primo soccorso ad allievi ed insegnanti), con l’INRCA di Ancona (nella diffusione della telemedicina), con le Associazioni locali (campagne di sensibilizzazione al volontariato e adozioni a distanza per esempio); l’intervento nei paesini dell’Umbria colpiti dal terremoto, le raccolte di viveri con la Caritas.
Per essere costantemente presenti nelle famiglie, nel 1994 fu fondato il periodico Insieme diretto allora dal prof. Remo Bruni;
per essere presenti anche nelle scuole furono appositamente creati, da insegnanti volontarie, originali opuscoli illustrati adatti a bambini e adolescenti.

Dal quel momento l’Associazione è continuamente migliorata sia dal punto di vista Amministrativo che funzionale; attualmente è dotata di una bellissima sede dotata di tutti i confort, di un ampio garage utile al rimessaggio degli automezzi e di personale preparato ad affrontare le difficoltà dovute al COVID19-

A distanza di tre decenni le cose sono cambiate profondamente, ma non per questo si può dimenticare il passato. Senza il passato non ci sarebbe il presente, neanche in Croce Azzurra.

Le difficoltà affrontate sono state molteplici (all’inizio le accuse di protagonismo e di voler costituire una corrente politica; ora il problema COVID…) ma la perseveranza e le capacità del presidente Francesco Massi – ora Presidente Onorario e la costanza degli amministratori a lui succeduti, daranno lo stimolo necessario all’attuale direttivo per festeggiare degnamente il trentennale di fondazione ricordando i fondatori e i volontari defunti, quelli non più in servizio e ringraziando quanti hanno creduto e aiutato in qualsiasi modo la CROCE AZZURRA.

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