“Seguo con crescente preoccupazione l’evolversi della situazione che da questa mattina si è venuta a creare con lo sgombero attuato dalle Forze dell’Ordine del varco 4 del Punto franco nuovo di Trieste e che continua ora con partecipate manifestazioni nelle strade della città e in Piazza dell’Unità. Come vescovo della Chiesa di Trieste sono ad invitare tutti – in particolare le istituzioni e i manifestanti – a ricercare soluzioni pacifiche alle questioni sul tappeto, liberando il campo da atti di forza che non portano a nulla se non a esacerbare gli animi, già molto provati, e a possibili strumentalizzazioni”. Così l’arcivescovo Giampaolo Crepaldi interviene sullo sgombero del varco 4 del porto, presidiato da venerdì scorso dai portuali e da manifestanti no-green che ora proseguono la protesta in Piazza Unità d’Italia.
“La strada da percorrere – esorta il presule in una nota – non è quella della forza e della dura e irriducibile contrapposizione, ma quella del dialogo, del reciproco ascolto delle ragioni dell’altro nella ricerca di soluzioni veramente rispettose della persona umana, del bene comune e della democrazia. Nella preghiera incessante che in questi momenti rivolgo al Signore pongo tutti sotto la protezione di Sant’Andrea Apostolo, Patrono del Porto di Trieste, affinché questo periodo così complicato e doloroso serva, attraverso un nobile e disinteressato discernimento, a far maturare per la nostra amata città una stagione di rinnovata e operosa amicizia sociale e civile”.

Entra a far parte della Community de L'Ancora (clicca qui) attraverso la quale potrai ricevere le notizie più importanti ed essere aggiornati, in tempo reale, sui prossimi appuntamenti che ti aspettano in Diocesi.

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *