COLONNELLA – Si è svolto a fine estate, presso Piazza Piè di Corte del Comune di Corropoli, la prima edizione del Festival Letterario “Scrittori a Corte”, un evento che è stato organizzato dall’Istituto Comprensivo Corropoli-Colonnella-Controguerra in collaborazione con il Comune di Corropoli e che ha rappresentato per la Regione Abruzzo la prima esperienza di Festival della Letteratura completamente dedicato ai bambini e ai ragazzi della scuola dell’obbligo.

Abbiamo incontrato la Direttrice Artistica del Festival, Manuela Valleriani, curatrice e giornalista, formatasi a Roma come storica e critica d’arte, attualmente docente di Lettere presso la Scuola Secondaria di I grado di Corropoli, dove si dedica in particolare ad attività e progetti inerenti alla lettura. Collabora con quotidiani, riviste e periodici di arte e cultura. Ha lavorato nel settore dei beni culturali ed è autrice di testi critici per mostre e convegni. Nel 2009 ha ideato e curato presso la Banca di Teramo un incontro di studio dal titolo “Futurismo Presente. Eredità di un’avanguardia”, in occasione del centenario della nascita del Futurismo. Nel Gennaio 2011 ha realizzato nella stessa sede un’iniziativa dedicata al quadricentenario della morte di Caravaggio. Tra le sue pubblicazioni più importanti, le “Nuove voci del Dizionario Bompiani delle Opere e dei Personaggi di tutti i tempi e di tutte le letterature”.

Come è nata l’idea di un Festival di Letteratura?
L’idea di un Festival di Letteratura è nata dall’esperienza maturata come docente nell’Istituto Comprensivo di Corropoli-Colonnella-Controguerra, all’interno del quale da qualche anno curo un percorso educativo dal titolo “Progetto Lettura. Un libro per crescere”, realizzato in collaborazione con il Punto Einaudi di San Benedetto del Tronto. Il progetto, che ha riguardato finora tutte le classi prime e seconde della Scuola Secondaria del nostro Istituto, prevede la lettura ad alta voce di un testo narrativo da parte dell’insegnante, da svolgere in orario curriculare, con la conseguente discussione sui temi e aspetti salienti del libro e un momento formativo finale, quale l’incontro con l’autore. Nell’ultimo anno e mezzo, a causa del Covid, questo è avvenuto sulla piattaforma digitale, una modalità nuova che ha visto la partecipazione diretta in video degli alunni e che è risultata sicuramente funzionale allo scopo. Tuttavia, a conclusione del progetto, ho sentito l’urgenza di restituire in qualche modo ai nostri ragazzi la possibilità di un incontro reale ed autentico con gli autori già conosciuti online durante l’anno scolastico. E di farlo questa volta al di fuori delle aule, in piazza, all’aperto, favorendo così il ritorno alla socialità e alla condivisione di mondi ed esperienze per i giovani che tanto sono mancate in questo tempo ‘sospeso’ di pandemia. Ho sottoposto l’idea all’ex Dirigente Scolastico del nostro Istituto Manuela Divisi, subito positivamente contagiata, e all’amministrazione comunale di Corropoli, che ha accolto con entusiasmo e tempestività la mia proposta. In particolare ho trovato nell’Assessore alla Cultura Alessia Lupi un’interlocutrice sensibile e attenta, con la quale abbiamo lavorato per due mesi fianco a fianco affinché il festival, evento inedito non solo a livello locale ma in tutto il panorama regionale, riuscisse al meglio. Un sostegno importante è stato offerto anche dalla Regione Abruzzo, grazie all’interessamento del Sottosegretario alla Presidenza Regionale Umberto D’Annuntiis. A testimonianza della forte adesione ai bisogni educativi dei ragazzi da parte dell’amministrazione comunale, tutti i giovani lettori presenti alla manifestazione hanno ricevuto in omaggio una copia dei libri presentati, che sono stati acquistati dal Comune di Corropoli: un’altra novità del Festival “Scrittori a corte”, resa possibile anche dalla collaborazione con l’agente editoriale Einaudi Antonio Liturri.

Quali sono stati gli autori che avete ospitato?
Gli autori intervenuti per questa prima edizione sono nomi noti nell’ambito della letteratura per ragazzi, sul territorio nazionale e internazionale: gli scrittori Daniele Nicastro e Daniele Aristarco e l’illustratore Marco Somà. Tre diverse personalità, accomunate da una grande umanità e apertura comunicativa verso i giovani: per questo sono stata davvero felice che abbiano accettato l’invito a partecipare. I tre autori si sono alternati in un ciclo di incontri firmati Einaudi Ragazzi per un inedito viaggio nel mondo della lettura attraverso la narrazione per parole e immagini. Tutti loro avevano già incontrato parte dei nostri alunni in primavera, attraverso lo schermo, nel corso dell’ultimo anno scolastico: Daniele Nicastro come protagonista dell’ultima edizione del “Progetto Lettura”, Daniele Aristarco e Marco Somà invece in occasione del cosiddetto Dantedì, lo scorso 25 Marzo. Daniele Aristarco, in particolare, era stato ospite del nostro Istituto già nel 2019 con il suo libro “Fake. Non è vero ma ci credo”, nell’ambito di un progetto didattico rivolto alle classi terze sempre da me curato sul giornalismo. Gli incontri del festival sono stati differenti, per tematiche e modalità: un romanzo di formazione sul tema della mafia a cura di Nicastro, seguito da un reading dedicato a Dante a settecento anni dalla sua scomparsa interpretato da Aristarco e infine un laboratorio artistico tenuto da Somà sempre su “La Divina Commedia”, sperimentato per la prima volta in Piazza Piè di Corte a Corropoli.

Che riscontro c’è stato? La letteratura è ancora un interesse coltivato dai ragazzi?
Trattandosi di una prima edizione, il riscontro è stato indubbiamente positivo, con presenze anche da fuori regione: la partecipazione dei ragazzi e delle famiglie sul territorio è stata buona, nonostante diverse difficoltà dovute al maltempo e alla rigida osservanza delle norme anti-Covid, tra cui l’obbligo di green pass anche per i ragazzi dai dodici anni in su. Vedere tanti giovani mettersi in fila al termine degli incontri per ricevere una dedica personale da parte degli autori è stato emozionante, personalmente una conferma e allo stesso tempo una conquista rispetto al mio lavoro come docente. Penso alla fine che essere riusciti a trascinare in piazza a fine agosto bambini e ragazzi per la presentazione di un libro sia stata una scommessa vinta, grazie al lavoro e alla tenacia di chi, insieme a me, ha creduto in questa iniziativa. Certamente la letteratura è ancora un interesse per i ragazzi: durante il festival ho visto giovani menti impegnate a riflettere e ad intervenire con domande ragionate e intelligenti, bambini e ragazzi dare vita con matite e colori ad un personale immaginario dantesco. Inoltre ho la prova che i giovani amino la letteratura tutti i giorni in classe, quando leggo storie per loro e insieme a loro: la potenza della narrazione, delle parole scritte o raffigurate su un libro – soprattutto se lette ad alta voce, insieme agli altri e con passione – è straordinaria, non c’è tablet o videogioco che tenga. I ragazzi sono desiderosi di leggere e ascoltare storie, ne hanno bisogno, e noi adulti non dobbiamo mai dimenticarlo. Dobbiamo guidarli in questo sin da quando sono bambini. Attraverso la letteratura, infatti, si impara ciò che più conta nella vita: a dare un nome alle emozioni, a guardare se stessi e gli altri, a coltivare i sentimenti, che non possediamo come bagaglio naturale. La lettura permette quindi di sviluppare doti importanti, come l’empatia e l’altruismo; è inoltre un antidoto contro la solitudine e la noia, e anche contro il narcisismo, il male più grande della nostra società.

A quando il prossimo appuntamento?
L’appuntamento con la letteratura è per me quotidiano, oltre che a livello privato, nella mia attività di insegnamento con i ragazzi in aula e con varie iniziative appositamente dedicate alla lettura all’interno del nostro Istituto, come appunto il progetto “Un libro per crescere”, che spero di poter portare avanti anche durante questo nuovo anno scolastico da poco iniziato. Con il Festival “Scrittori a Corte” ci rivedremo invece l’estate prossima, come già annunciato pubblicamente dall’amministrazione comunale di Corropoli lo scorso 29 Agosto. Stiamo lavorando a nuove idee per la seconda edizione, che ci auguriamo possa crescere e migliorare in qualità, diventando un appuntamento fisso a connotazione del territorio, con la partecipazione sempre più numerosa di giovani e meno giovani curiosi e appassionati lettori.

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1 commento

  • Francesca
    10/10/2021 alle 08:08

    Complimenti a tutti coloro che hanno contribuito alla riuscita di questo bellissimo evento e in modo particolare alla prof.ssa Manuela Valleriani. Aver riportato i ragazzi a rivivere la socialità in questa occasione così speciale è davvero emozionante. D’altra parte la letteratura può questo ed altro! Aspetto la prossima edizione!

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