GROTTAMMARE – Nella mattinata di martedì 28 settembre la comunità parrocchiale di San Pio X si è stretta in preghiera alla famiglia di Mario Petrelli che dopo una malattia ha concluso la sua esistenza terrena. Volto noto e da tutti conosciuto nella Perla dell’Adriadico, Mario era da decenni impegnato nello studio e nella ricerca storica sulla figura di Sisto V. 

Durante l’omelia il parroco don Federico Pompei ha voluto ricordare principalmente l’amore che Mario ha avuto in vita verso Gesù presente nell’Eucaristia: «Per questa liturgia ha scelto il brano del Vangelo di Giovanni che parla del pane vivo disceso dal cielo, perché in questi due anni che sono stato qui come parroco ho visto Mario sempre presente alla Santa Messa. Era sempre seduto alla mia sinistra, con un atteggiamento attento e devoto, tanto nell’ascolto della Parola, quanto nella partecipazione all’Eucaristia. La nostra fede non è fatta solo di parole, ma anche del pane eucaristico: chi mangia di questo pane vivrà in eterno. Possiamo dire che il pane eucaristico sostiene la vita su questa terra e ci prepara alla vita eterna. Mario aveva una grande energia, non credo dovuta solo al suo carattere sanguigno e deciso: penso infatti che la sua determinazione sia derivata anche dalla partecipazione alla Santa Messa e all’amore per Gesù Eucaristico. Allo stesso modo Mario ha avuto sempre una grande attenzione per la sua famiglia e a breve avrebbe festeggiato il 60° anniversario di matrimonio: non potrà essere fisicamente presente, ma lui continua a vivere nella nostra memoria e nei nostri ricordi».

Anche il Vescovo Emerito Gervasio Gestori ha fatto giungere le sue parole di cordoglio: «Partecipo al dolore della sposa e dei familiari tutti del caro Mario Petrelli. Nel vivo ricordo di Sisto V eravamo diventati cordiali amici. Adesso oso sperare che il grande Papa grottammarese lo accolga fra le sue braccia in Cielo con sentimenti di gratitudine per il bene appassionato, che gli ha voluto qui in terra. Mi dispiace molto di non poter presenziare all’ultimo saluto nella parrocchia di San Pio, perché mi trovo in pellegrinaggio a Lourdes, ma voglio assicurare la mia preghiera di suffragio per il caro defunto e di conforto cristiano per tutti i familiari alla grotta delle apparizioni della Madonna».

Anche l’amico Vincenzo Massacci ha voluto ricordare Mario con una poesia:

«Or piangono i cuori i tuoi sguardi 
poiché agli occhi davi emozioni.
Un ricordo sale alla mente 
e mille pensieri si allineano festanti 
Trema l’essere impaurito 
da quell’amicizia vera 
ch’ora sale verso il cielo 
verso lidi più lontani.
Chine le teste al triste messaggio, più non s’uderà la tua voce.
E certo il tuo passo più gli occhi delizierà.
Non s’udranno più dalla tua voce sonetti, le rime inerenti 
e i saluti dell’esperienza. 
Ma se nel cuore resta tale ricordo, tu sei vivo tra noi».

La comunità parrocchiale tornerà a pregare per Mario nel settimo giorno dalla morte lunedì 4 ottobre alle ore 18.30.

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