RIPATRANSONE – La Croce Astile come una nuova opera in memoria del signor Antonio Giangrossi vice priore della Confraternita della Buona morte,  si aggiunge all’ambone che mi fu commissionato da Enio Illuminati in memoria di suo papà Filippo.
Certamente l’immagine del crocifisso e quasi di scontata facilità. Sono strati realizzati nel corso del tempo milioni di manufatti del genere. In tanti casi gli Artisti, come miei predecessori ,sono riusciti a regalarci opere di bellezza straordinaria di alto valore.
Riflettendo su tutto ciò mi trovai alle strette perché  adesso era il mio turno e dovevo mostrare le mie capacità.
Una sfida notevole.
L’opera nel suo corso ha avuto diversi cambiamenti di natura compositiva. Un pò per le esigenze del committente e da l’altra parte la mia natura creativa sempre alla ricerca sperimentale.
Dunque, siamo partiti con una semplice croce di legno, poi si sono aggiunte le decorazioni in cima con rami d’ulivo. Il  dipinto con un risultato elegante per poi di nuovo scolpirlo e ri-dipinto. C’è stata l’aggiunta della foglia d’oro che ha trasportato il tutto nella dimensione spirituale. La croce scolpita in una intera tavola di castagno e stata posta attraverso un meccanismo di ferro su una base di travertino, la quale a sua volta e stata lavorata e modellata per assumere l’idea schematica della montagna del  Golgotà.
Risultato e di una unione multidisciplinare di tecniche artistiche che si fondono magistralmente.
Inoltre l’opera e stata pensata anche come un veicolo contenitore  che trasmette legami con la storia dell’ Arte e in modo speciale  quella dell’ Arte Sacra.
Con l’Augurio che possa invitare i Fedeli alla preghiera e la riflessione.

Genti Tavanxhiu

Entra a far parte della Community de L'Ancora (clicca qui) attraverso la quale potrai ricevere le notizie più importanti ed essere aggiornati, in tempo reale, sui prossimi appuntamenti che ti aspettano in Diocesi.

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *