Di Giuseppe Mariucci

MONTELPARO – Altra grande soddisfazione e sorpresa per la nostra Patrizia Baglioni, scrittrice e poetessa montelparese!
Dopo essersi vista attribuire il “Premio Internazionale Irdidestinazionearte per la comunicazione della cultura, dell’arte e della letteratura” (premio che le verrà consegnato a Penne, l’antica capitale del popolo dei Vestini, il giorno 28 agosto 2021) quale autrice di “Il colpevole è il koala” (La Ruota edizioni) un originale “giallo” poliziesco investigativo ambientato nelle Marche e “Woby – Storia di un’amicizia” con la casa editrice The Pink Factory Publishing, è notizia di ieri che la stessa Patrizia ha ricevuto una “Menzione Speciale” nell’ambito del “Premio Internazionale Kalos 2021, arte e letteratura” per la sezione “B” Poesia Inedita!
Il premio verrà consegnato, alla scrittrice montelparese, a Rivisondoli il 26 agosto 2021, durante la cerimonia che vedrà l’intervento del Professor Vittorio Sgarbi! Della Giuria facevano parte Massimo Pasqualone (Presidente del Premio), Silvio Formichetti (presidente Onorario), Carlo Gentili (Presidente Giuria Arte), Eugenia Tabellione (Presidente Giuria Letteraria).
Patrizia Baglioni ha partecipato al premio inviando una Silloge inedita dal titolo “Raccolta”.
La stessa autrice ci spiega:
“La silloge poetica ‘Raccolta’, come lo stesso titolo suggerisce, ha un duplice intento: quello di raggruppare alcuni dei componimenti più significativi dell’autrice e creare un momento di raccoglimento. La poesia nasce come espressione immanente dell’interiorità, così capita all’autrice che coglie momenti di recondita profondità, registrandoli su carta.
Il linguaggio fluisce sciolto tra i trentotto componimenti rigorosamente a verso libero. Ad ispirare è spesso il contatto con la campagna dove l’autrice è cresciuta, la vista del mare o come nelle ultime poesie, il rapporto con le figlie.
Tema conduttore di ‘Raccolta’ è il dialogo aperto con l’esistenza, troppo spesso con la propria fragilità. Scivolare tra il caos di vite piene e impostate è fin troppo semplice. Oppressi da ruoli e doveri, si naviga a vista perdendo di vista se stessi. Salvifico diventa allora l’attimo di raccoglimento, di contatto con la propria autenticità per ricordare chi siamo, ristabilendo l’equilibrio perduto.
La poesia non è certo un genere commerciale, né di semplice comprensione, eppure tutti dovremmo avere un libro di poesie vicino al letto e concederci alcuni versi ogni giorno, potrebbe essere una giusta cura per le nostre anime distratte.”

BAGLIONI PATRIZIA dopo aver conseguito il diploma professionale per il commercio nel 1999, presa dalla passione per la filosofia, studiata da autodidatta, si iscrive alla Facoltà di Filosofia di Macerata conseguendo la laurea nel giugno del 2005 e abilitazione all’insegnamento nel 2009. Nel frattempo si alternano esperienze lavorative come guida turistica, dipendente presso il Sindacato CIA e applicata nelle segreterie di varie scuole. Arrivano nel 2006 le prime supplenze come docente, la professione amata e la condanna alla precarietà a cui la nostra si adegua con spirito di collaborazione e la massima flessibilità. La passione per la lettura e la scrittura ci sono da sempre e coltivate nei ritagli di tempo, si mettono da parte tre raccolte di poesie, una decina di racconti brevi mai proposti, un racconto lungo autobiografico dal titolo “Woby storia di un’amicizia” relativo alla lunga amicizia tra la stessa e il proprio piccolo cane meticcio in corso di pubblicazione con la Maratta Editore. Dal 2019 apre una pagina facebook chiamata “Mamma in tilt” seguita da circa1600 follower, dove racconta la vita da mamma tra gioie e difficoltà, risate e tilt. Firma in corso d’anno due contratti di edizione: uno con la casa editrice Aporema per un saggio filosofico dal titolo “Primo Levi: la memoria del male” e l’altro con la casa editrice La Ruota per la pubblicazione di un giallo dal titolo “Il colpevole è il koala”. Nasce quest’estate la collaborazione con il blog “Les fleurs du mal” realizzato e diretto da Alessandra Micheli, dove la stessa con grande piacere legge e recensisce le opere proposte.
Per concludere vogliamo qui riportare alcune righe con cui Patrizia conclude una sua poesia
“Nonna”

Mi guarda
 ed è lontana.
 Conta il tempo 
che resta e rammenda la storia con ago e amore
 a suon di rosario.

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