SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Prosegue a gonfie vele il Progetto Policoro, che supporta i giovani della nostra Diocesi e li traghetta nel mondo del lavoro. Abbiamo incontrato Marco Sprecacè e Sara Marchesi per saperne di più.

“Grazie al Progetto Radici del futuro, finanziato da Caritas Italiana – racconta Sprecacè – siamo riusciti ad attivare alcuni tirocini per i nostri giovani. Si tratta di una iniziativa interdiocesana che coinvolge le Diocesi di San Benedetto del Tronto, Ascoli Piceno e Fermo, le quali congiuntamente hanno scritto e realizzato una progettualità per i territori dell’interno colpiti dal sisma. In queste comunità, prima danneggiate dal terremoto e poi fiaccate ulteriormente dalla pandemia, abbiamo voluto dare un segnale forte di presenza. L’obiettivo principale è stato – e continua ad essere – quello di dare una risposta alle richieste e ai bisogni del territorio. Per quanto riguarda la nostra Diocesi, nello specifico, abbiamo elaborato ed attuato alcuni servizi gratuiti per le persone del posto. Abbiamo avviato, ad esempio, degli oratori estivi per bambini e ragazzi, formando i giovani animatori per mezzo di un sussidio elaborato e realizzato, per il secondo anno consecutivo, dall’equipe coordinata dalla Dott.ssa Maria Chiara Verdecchia. Abbiamo poi cercato di accompagnare alcuni giovani nel delicato momento dell’inserimento nel mondo del lavoro e lo abbiamo fatto attraverso tre tirocini specifici, mirati ad acquisire competenze che possano favorire un impiego più stabile dei tirocinanti all’interno delle aziende. Siamo riusciti a fare tutto ciò grazie ad un lavoro pregresso di mappatura dei territori terremotati, avvenuto tra il 2017 e il 2018 grazie all’opera di alcuni volontari della Caritas che hanno rilevato ed analizzato i bisogni di quei comuni. All’epoca abbiamo prestato questo servizio io, Stefano Liberati e Patrizia Marano, questi ultimi entrambi provenienti della Caritas della Parrocchia di Sant’Antonio e siamo stati tutti coordinati dal direttore della Caritas Diocesana don Gianni Croci. Tutte queste progettualità sono il segno tangibile della vicinanza della Chiesa alle persone. Sebbene siano già passati alcuni anni dall’evento sismico e i riflettori della stampa sulle vicende di questi territori si siano spenti da tempo, la Chiesa, al contrario, mantiene alta la sua attenzione su queste popolazioni, non le lascia sole e continua a farsi prossima.”

Marco Sprecacè, cabina di regia del progetto Radici del Futuro e tutor che ha attivato i tirocini, prosegue: “Non è stato semplice organizzare il progetto. Abbiamo prima contattato alcune aziende del territorio per capire quali fossero le necessità specifiche di cui avevano bisogno e quale profilo professionale stessero cercando; poi abbiamo fatto una ricerca tra i giovani del territorio che avessero competenze specifiche; infine abbiamo collegato le richieste alle offerte. In questo modo, in un momento storico di crisi economica in cui si fa fatica a trovare lavoro, noi abbiamo cercato di unire le competenze con i bisogni del territorio, creando così una doppia opportunità: una per i giovani, che si sono trovati a ricoprire un ruolo professionale in linea con gli studi fatti e le competenze acquisite; una per l’azienda, che si è ritrovata sul campo due figure professionali esperte nel settore di cui aveva maggiore bisogno, quello grafico – pubblicitario e quello commerciale legato al rapporto con la clientela.”

Sara Marchesi, animatore di comunità, dichiara: “Il Progetto Policoro nasce nel 1995 in sud Italia – e precisamente a Policoro, da cui prende il nome – e si estende poi in tutta Italia. Nella nostra Diocesi il Progetto Policoro è attivo dal 2016 grazie alla sinergia di tre grandi gruppi di volontari: la Caritas Diocesana, con il direttore don Gianni Croci e il vicedirettore Fernando Palestini; la Pastorale Giovanile, guidata da don Giuseppe Raio; la Pastorale Sociale e del Lavoro, il cui referente responsabile è Franco Veccia. Abbiamo avuto poi anche l’aiuto degli insegnanti di religione del nostro territorio che, prima del Covid, si sono resi disponibili ad effettuare corsi di orientamento ed accompagnamento al lavoro, che a volte si sono tradotti in compiti molto semplici, come, ad esempio, insegnare come si redige un curriculum, mentre altre volte hanno richiesto più energie, come, ad esempio, quando i ragazzi hanno dovuto tirar fuori i loro desideri e le loro vere aspirazioni. Infine abbiamo avuto anche l’aiuto concreto ed il sostegno di Luigi Passaretti, presidente vicario della CNA della provincia di Ascoli Piceno. A Dicembre 2020 abbiamo creato l’équipe interdiocesana del Progetto Policoro. Il nostro obiettivo, fin da subito, è stato quello di creare un tirocinio che avesse al centro del progetto non il conferimento di un lavoro per qualche mese, bensì un accompagnamento per il giovane verso il mondo del lavoro e un accompagnamento per l’azienda verso la realizzazione di un bisogno: in altre parole, abbiamo voluto coniugare i bisogni dell’azienda con quelli dei ragazzi. Abbiamo scelto una piccola società agricola di Propezzano, il cui presidente è Alfredo Cristofori. La Patasibilla – questo è il suo nome – si occupa della coltivazione della patata e produce molti suoi derivati (come le chips da aperitivo o gli gnocchi); quando abbiamo fatto i primi colloqui, abbiamo constatato che l’azienda avesse come bisogno principale quello di rafforzare la comunicazione. Per questo motivo abbiamo scelto due giovani che avessero competenze in materia: Elisa Gilormello, di 27 anni, che ha frequentato l’accademia delle Belle Arti, e Valentina Renaldi, di 21 anni, che ha completato gli studi di Agraria. Elisa si è occupata principalmente della parte commerciale e pubblicitaria, curando in particolar modo la grafica del sito web, delle etichette e delle confezioni. Valentina, invece, si è occupata del rapporto con i clienti, stabilendo e rinsaldando legami commerciali con le attività ristorative del territorio e preparando il terreno per la futura apertura di punti vendita.”

“Tre sono le parole alla base del Progetto Policoro: Giovani, Vangelo e Lavoro – prosegue Marchesi – così come tre sono i valori che accomunano il nostro progetto con l’azienda Patasibilla: Giovani, Territorio e Tradizione. I giovani, dunque, sono il denominatore comune e anche la forza di questo progetto, che è realizzato dai giovani per i giovani: la loro presenza, infatti, è rintracciabile sia nell’equipe che guida la progettualità sia nei destinatari finali a cui essa è indirizzata. In definitiva il Policoro è un progetto che cerca di combattere la disoccupazione, crea lavoro, dà continuità e fa sentire i ragazzi a loro agio nel mondo del lavoro.”

Conclude infine Sprecacè: Negli ultimi giorni abbiamo aggiunto un terzo tirocinante, reclutandolo all’interno della dote lavoro Radici del Futuro, il giovane Matteo Bartolozzi, di 20 anni, il cui compito sarà quello di supportare e facilitare l’avvento della Caritas nell’entroterra, e precisamente nel territorio di Comunanza, soprattutto per quanto concerne la logistica, l’organizzazione e la raccolta dati. Per questo motivo verrà formato appositamente per gestire OspoWeb, l’osservatorio delle risorse e delle povertà di Caritas Italiana. Siamo molto orgogliosi di quello che siamo riusciti a fare. A Comunanza c’è una comunità viva che va supportata. Questa è stata ed è l’aspirazione di Caritas Diocesana che vuole dare il proprio segno di vicinanza e, nonostante le distanze, far sentire la sua presenza. Nessuno, nelle zone colpite dal sisma, deve sentirsi solo. Attraverso queste progettualità, gli obiettivi di restare vicino alle persone e dare una mano concreta al mondo del lavoro sono stati pienamente centrati. Questo rappresenta un ragguardevole successo per la nostra Diocesi, frutto di un grande lavoro di squadra.”

Entra a far parte della Community de L'Ancora (clicca qui) attraverso la quale potrai ricevere le notizie più importanti ed essere aggiornati, in tempo reale, sui prossimi appuntamenti che ti aspettano in Diocesi.

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *