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FOTO Le Suore del Piccolo Fiore di Betania ci raccontano del loro incontro con papa Francesco

DIOCESI – Mercoledì scorso, 30 Giugno, le cinque Suore della nostra Diocesi, appartenenti alla Congregazione del Piccolo Fiore di Betania, sono state protagoniste di un incontro molto speciale, quello con Papa Francesco.

Così ci racconta Suor Smitha, che fa le veci della Superiora in sua assenza: “In occasione del centenario della nostra fondazione, che ricorrerà il prossimo 16 Luglio, abbiamo pensato di farci un regalo chiedendo udienza al nostro papa Francesco; ma, poiché nei mesi di Luglio ed Agosto le udienze sono sospese, abbiamo anticipato a fine Giugno. L’emozione è stata grandissima: non capita tutti i giorni di parlare con il papa! Gli abbiamo donato una copia del libro scritto da Suor Shanthi Priya Betania in missione di frontiera e lui ha omaggiato ciascuna di noi con una coroncina del Rosario. Inoltre abbiamo anche portato la nostra agenda e l’abbiamo fatta benedire. Papa Francesco è davvero una persona allegra e gioviale. Si è avvicinato e ha scherzato sul nostro centenario, chiedendoci chi di noi compisse 100 anni! Oltre alla grande gioia di vedere il papa, siamo state molto felici anche perché l’incontro è avvenuto non solo con noi consorelle che viviamo a San Benedetto del Tronto, ma anche con tutte le altre Suore della nostra Congregazione presenti in Italia: una a Brescia, cinque a Roma e tre ad Acquaviva Picena. Inoltre erano presenti all’incontro anche due consorelle provenienti dalla Germania. Noi, infatti, siamo circa 1400 e siamo presenti in tutto il mondo: in India ci sono le nostre comunità più numerose, ma siamo anche in Africa (e precisamente in Senegal, Mauritania e Tanzania) e in Europa, come, ad esempio, in Francia e in Germania.

Presenti nella nostra Diocesi dal 2005, SuorVijaya (la Madre Superiora), Suor Smitha, Suor Tharsis, Suor Pramila e Suor Sirisha, si occupano principalmente di prestare servizio presso la Caritas Diocesana e presso la curia vescovile. “Abbiamo molti progetti per il futuro – prosegue Suor Smitha – anche nel mondo della scuola, ma sarà la nostra Superiora in India a dirci quali mettere in cantiere. Per ora siamo felicissime di dare una mano in Caritas perché il nostro carisma è proprio quello di servire, di servire soprattutto i poveri e di farlo con umiltà e dedizione. Il nostro ordine, infatti, nato nella città indiana di Mangalore il 16 Luglio 1921, fin dall’inizio è stato costituito con lo scopo di aiutare i poveri della città. Il nostro fondatore, il sacerdote Raimondo Mascarenhas, voleva che le suore dedicassero tutta la vita all’amore misericordioso di Dio e diventassero strumento di redenzione per i poveri e in particolare per le donne. Qui in Caritas possiamo mettere in pratica tutto questo.”

Siamo grate al Signore – conclude Suor Smitha – per averci portato fin qui a San Benedetto del Tronto, un luogo in cui ci sentiamo pienamente accolte e che ci permette di accogliere, a nostra volta, chiunque sia in difficoltà economica e spirituale. La nostra missione è quella di svolgere attività di carattere assistenziale e sociale e qui riusciamo a realizzarla pienamente.”