SAN BENEDETTO DEL TRONTO  – Dal 2016 Presidente della Croce Rossa Italiana Comitato di San Benedetto del Tronto, Cristian Melatini ci racconta la sua esperienza di volontario, prima ancora che di presidente.

Da quanto tempo è in Croce Rossa?
Sono entrato in Croce Rossa nel lontano Novembre del 1998, quando, adolescente, i miei genitori mi invitarono ad impegnare il tempo in qualcosa di utile e costruttivo per il mio futuro. Fu proprio così che, appena sedicenne, entrai nella più grande associazione di volontariato mondiale, la Croce Rossa Italiana, prima come volontario, poi come ispettore dell’allora corpo dei pionieri, poi coordinatore del 118, dirigente quadri, nel 2015 vice presidente e dal Febbraio 2016 Presidente di questa Associazione. E sono ancora in Croce Rossa. In questi anni la frase che ho tenuto sempre  a mente e che maggiormente mi rappresenta è “Per aspera ad astra” perché solo attraverso le asperità si può arrivare alle stelle. È per questo motivo che rivolgo spesso l’invito a fare volontariato, specialmente ai giovani,  perché è un’enorme occasione di arricchimento personale. Ti immergerai in realtà diverse ed intense e vivrai un’esperienza che nella vita di tutti i giorni non potresti mai fare. Puoi cambiare la tua vita, riempirla di colori e di sensazioni nuove che rimarranno per sempre impresse nei tuoi ricordi. Quando fai volontariato, hai la possibilità di conoscere persone diverse ed entrare in contatto con culture differenti dalla tua. Avvicinarti e imparare a conoscere chi è diverso da te impreziosisce e ridisegna la tua realtà. Scardina e riordina il valore che dai alle cose e alla tua vita.

Da quanto tempo esiste il Comitato di San Benedetto del Tronto?
Il Comitato CRI di San Benedetto del Tronto nasce nel 1968 operando nell’hinterland sanbenedettese e nei territori limitrofi grazie al vitale sostegno dei suoi Volontari e dei Corpi Ausiliari delle Forze Armate (Infermiere Volontarie e Corpo Militare). Numerose sono le attività che la Croce Rossa svolge nell’area, dedicando speciale attenzione alle problematiche socio-sanitarie, al fine di porre rimedio alle esigenze dei più vulnerabili. Inoltre, col passare degli anni, ci siamo sempre più focalizzati nel sostenere, rispettando le normative di settore, la formazione e la preparazione del personale laico nelle materie di primo soccorso, manovre salvavita e sensibilizzazione a stili di vita sani. Organizziamo tuttora eventi pubblici gratuiti che prevedono simulazioni di intervento sanitario, con lo scopo di diffondere le tecniche di rianimazione cardio-polmonare di base e le basilari manovre salvavita che possono essere fondamentali in situazioni di criticità. Questo risultato è reso possibile grazie alla straordinaria disponibilità di oltre 200 Volontari che dedicano parte del loro tempo libero a queste importanti attività.

Quanti siete attualmente in Croce Rossa?
Attualmente nel nostro comitato vantiamo circa 212 volontari e 68 nuovi volontari in formazione per il trasporto infermi.

Che bilancio può fare sui giovani volontari?
Da Presidente, non posso che essere orgoglioso dei miei volontari per il solo fatto di esserci, non giudico il loro operato. Attraverso il Comitato ci adoperiamo per agevolare il lavoro di tutti attraverso formazione ed esempio, affinché la divisa indossata possa rispondere sempre a standard alti di servizio, riconducibili ai sette principi che caratterizzano la nostra associazione: Umanità, Imparzialità, Neutralità, Indipendenza, Volontarietà, Unità, Universalità. Vivo e condivido positivamente i feedback che ci arrivano in risposta all’operato dei volontari da parte di coloro che ci ringraziano perché hanno avuto modo di intrecciare la loro vita con la nostra e hanno avuto ciò che cercavano, cioè un gesto di vicinanza e supporto empatico.

Quali servizi svolgete abitualmente?
La nostra sala operativa da circa un anno è in stato di emergenza: questo significa che siamo costantemente ricettivi verso le richieste del territorio, che passano attraverso servizi strutturati, in linea con le indicazioni nazionali e con iniziative di Comitato che ci caratterizzano. Siamo presenti con attività quali Pronto Farmaco e Pronto Spesa, servizi gratuiti per alleviare chi è in stato di necessità nello svolgimento di azioni quotidiane. Spesa SoSpesa è un ulteriore canale aperto con la Comunità: cerchiamo di fare da punto di contatto tra le richieste di aiuto derivanti anche dai nuovi poveri e le donazioni che riceviamo attraverso consegna di referenze alimentari, donazioni economiche che rendicontiamo e ritiro in loco di alimenti da redistribuire. 

Oltre alle attività di trasporto infermi, emergenza 118, alla sede Cri di ViaTedeschi di San Benedetto del Tronto, è attivo anche Cri Ti Sente, finalizzato al supporto ed inclusione sociale, attraverso l’ascolto da parte dei nostri operatori, mediante le modalità prescelte dal richiedente: telefono, mail o appuntamento, nel rispetto delle norme vigenti in termini di privacy e covid. Tali azioni sono finalizzate al sostegno dei nuclei familiari, delle singole persone, dei fragili e di chiunque viva uno stato di necessità o sia vittima di violenza.

Presidiamo il territorio attraverso l’Unità di Strada con uscite che ci portano a contatto con le persone e ci permettono di essere tempestivi nell’intervento. Non mancano attività estemporanee di supporto degli interventi privati e pubblici che richiedono la nostra presenza, come di recente l’affiancamento alle operazione di screening di massa che hanno coinvolto l’area di nostra competenza per l’iniziativa indetta dalla Regione Marche.

Cosa è cambiato dall’inizio della diffusione della pandemia fino ad ora?
In termini di coinvolgimento e passione per lo spirito di servizio non è cambiato nulla! Siamo sempre impegnati a dare al prossimo il nostro meglio, se possiamo con il sorriso, portando conforto. Per fare questo, sosteniamo i volontari con supporto psicologico, qualora se ne senta la necessità, per superare momenti difficili che segnano l’attività di questi giorni. Per quanto riguarda i mezzi di protezione dal Covid, i dispositivi di sicurezza, l’igienizzazione e la sanificazione sono strumenti efficaci che usiamo per tutelare la comunità e anche noi stessi. Ultimamente sottoponiamo tutto l’organico a tamponi periodici per contrastare la diffusione del virus e operare in sicurezza. La campagna vaccinale, caldamente raccomandata dal Presidente Rocca, è stata completata, così tutti coloro che accolgono questo imput possano operare in sicurezza. I turni di lavoro sono distribuiti in modo tale che possiamo coprire h 24 la sala operativa tutti i giorni, festività incluse. Abbiamo un forte spirito di adattamento e, attraverso un’organizzazione interna efficace ed efficiente, riusciamo a rispondere in maniera fattiva a tutte le richieste.

Come risponde la gente del territorio alle vostre sollecitazioni ed attività?
C‘è molta collaborazione e supporto da parte della Comunità che cerchiamo di coinvolgere attraverso i social, rendicontando la nostra attività e documentando quanto facciamo. Il digitale ci permette di abbreviare le distanze e raggiungere più utenti possibili per condividere la nostra quotidianità, informare e coinvolgere. Chiaramente viviamo anche di donazioni che redistribuiamo al territorio concretizzando progetti e iniziative visibili agli occhi di tutti. I canali di comunicazione come Facebook e Instagram, oltre che il nostro sito web, devono e possono essere usati in maniera costruttiva per produrre frutti.

Cosa vi aspettate per il prossimo futuro? E cosa vi occorre per migliorare ancora il servizio che rendete alla comunità?
Il futuro è oggi. Ragioniamo giorno per giorno, in base alle necessità, pianificando costantemente le azioni che possiamo concretamente realizzare nel lungo raggio per supportare i fragili. Le nostre porte sono aperte per accogliere nuovi volontari e condividere questo percorso insieme. Se anche – come ci auguriamo – questa fase passerà con gli interventi che verranno messi in atto dagli organi competenti per riacquistare una nuova normalità, gli strascichi che erediteremo saranno duraturi e vogliamo dare già da ora la certezza che ci saremo sempre, pronti per le sfide che si presenteranno. Siamo sempre ricettivi alle donazioni che possono essere trasmesse in molti modi: abbiamo molti progetti da realizzare per offrire un’esperienza di servizio migliore e ampliare il nostro intervento con attrezzature paramedicali competitive e necessarie.

Che messaggio vuole dare ai nostri lettori?
Tutti, con divisa o meno, possiamo essere agenti di cambiamento. Abbiamo di fronte scenari nuovi che richiedono l’impegno di tutti verso una nuova umanità. Affrontare insieme questo percorso significa costruire rapporti nuovi che mettono al centro la persona. Le sfide sono moltissime: quindi sosteneteci come potete, condividete le nostre azioni. Noi non abbiamo mai smesso di esserci e continueremo a farlo con impegno, professionalità e dedizione.

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