ACQUAVIVA PICENA – Acquaviva Picena ha perso Giuseppe Amedeo Rossi, che all’età di 94 anni è tornato alla casa del Padre. Per tutti quelli che lo hanno conosciuto era semplicemente “Amedeo”, con lui se ne è andato un pezzo di storia acquavivana. Amedeo se n’è andato in silenzio e dignitosamente, due caratteristiche che in un certo senso hanno contraddistinto la sua vita. Si è sempre dedicato alla moglie Luisa, alla famiglia e al lavoro. Il suo negozio di abbigliamento “Rossi” di Acquaviva Picena era ed è conosciutissimo e apprezzato sia in paese che in tutto il territorio circostante, partivano dai paesi vicini per acquistare al suo negozio, perché i suoi prodotti erano di qualità, molte ragazze da Amedeo hanno comprato perfino l’abito da sposa. Dopo varie esperienze lavorative nel campo dei tessuti nei vari mercati, aprì il suo primo negozio nel dicembre del 1948 in un locale di via Leopardi ad Acquaviva. Con il tempo l’attività andò espandendosi notevolmente, tanto che fu necessario cambiare locale, trovarne di più spaziosi, fino ad arrivare all’attuale, situato in via Roma e di proprietà ora delle figlie Giuliana e Paola che, con immenso orgoglio, portano avanti l’attività di famiglia. Amedeo fu uno dei primi ad acquistare un’automobile, così molte volte le persone si rivolgevano a lui per un passaggio. Spesso capitava che alcune partorienti dovevano recarsi all’ospedale e si rivolgevano ad Amedeo, lui non si è mai rifiutato. Anche le spose si rivolgevano a lui per essere accompagnate in auto davanti la chiesa. Amedeo era molto generoso, disponibile. Era anche molto gentile e schivo. Aveva un carattere docile e ha sempre preferito “cedere” piuttosto che imporsi, ciò non gli ha impedito di costruire negli anni immense amicizie, persone che avevano stima, fiducia e rispetto di lui, tutte virtù che Amedeo sapeva ricambiare e che hanno forgiato il suo ricordo nella gente che lo ha sempre definito una brava persona, educata, sorridente e dai modi eleganti: un “Signore”. Era un uomo di grande fede, faceva parte della Confraternita della Madonna del Rosario e finchè ha potuto ha sempre partecipato alle processioni, anche nei mesi più rigidi. Se veniva a conoscenza di qualche discordia tra alcune persone, lui non si tirava indietro per riuscire a ristabilire la pace. Tutti nel suo negozio si sono sentiti sempre ben accolti e riempiti di attenzioni. La moglie, le figlie, i generi, i numerosi nipoti lo ricordano con affetto e lo definiscono “un esempio da seguire”.

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