DIOCESI – Si è svolta lunedì, 21 Dicembre, presso il salone polivalente della Caritas Diocesana di San Benedetto del Tronto, l’inaugurazione della mostra Travaglio Artistico in cui sono esposte le opere realizzate da alcuni ospiti della Caritas sotto la guida epserta e sapiente dell’artista Patrizio Moscardelli. L’iniziativa, che rientra all’interno del progetto I colori del Creato, è stato finanziato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno ed è stato compiuto con l’aiuto dell’associazione Natura e Ambiente Cupra Onlus.

Grande la soddisfazione di don Gianni Croci, Direttore della Caritas Diocesana, il quale ha dichiarato: “Per noi della Caritas questo progetto è l’inizio della realizzazione di un sogno, quello di trasformare questo locale in un ambiente in cui non si pensa a dare soltanto ciò che è necessario, come il cibo, i vestiti o la possibilità di farsi una doccia, bensì in un luogo in cui si danno quelle cose che sono ancora più importanti per vivere, come l’arte, la musica, il teatro, lo sport.
Questo di oggi, dunque, è un piccolo assaggio di questo sogno. Noi ci auguriamo anche di poter coinvolgere in futuro artisti, attori, scrittori. Vorremmo scommettere su questo: vorremmo offrire il massimo ad ogni uomo, con il suo talento, le sue capacità, la sua dignità. Non vogliamo giocare al ribasso, bensì vogliamo puntare sempre in alto! Perciò ringrazio davvero tanto chi ha reso possibile tutto questo, cioè l’artista Patrizio Moscardelli, prima di tutto per la capacità di coinvolgere le persone. Poi voglio fare un plauso a chi ha realizzato queste opere.”

Ha preso poi la parola Franco Veccia, Direttore della Pastorale Sociale e del Lavoro della Diocesi di San Benedetto del Tronto – Ripatransone – Montalto, oltre che Presidente dell’Associazione Natura e Ambiente Cupra, con sede a Cupra Marittima che da 15 anni si occupa del recupero di persone svantaggiate che hanno alle spalle problemi di tossicodipendenza e salute mentale: “Lo spirito di questa iniziativa è stato quello di dare l’opportunità alle persone che sono qui ospiti di vivere un momento di incontro insieme, prima di tutto per fare amicizia, per conoscersi e infine mettere le proprie capacità e i propri talenti a disposizione di questa piccola comunità. Così facendo, ognuno è diventato importante. Ricordo una frase di madre Teresa di Calcutta: Voi siete la matita di Dio. Questa espressione rende bene l’idea di chi siete e cosa avete fatto: ecco, voi in questa esperienza siete state delle matite di Dio facendo dei piccoli e grandi capolavori.”

Il curatore dell’iniziativa, l’artista Patrizio Moscardelli, al taglio del nastro, ha dichiarato: “Ci siamo riuniti ogni lunedì a partire dal 19 Ottobre per laboratori anche abbastanza lunghi. Chiaramente l’approccio non è quello che usa un docente a scuola, ma è un approccio umano: ognuno deve sentirsi libero di partecipare o di non partecipare. La cosa che ha rappresentato una svolta, per me, è stato il caffè! Offrire un caffè è un modo per avvicinare i ragazzi al laboratorio, per farli venire a vedere quello che stiamo facendo e poi eventualmente per farci dare una mano. La cosa che voglio sottolineare è che durante gli incontri i ragazzi non venivano rimproverati, neanche quando non volevano lavorare. Il rimprovero si fa ad un bambino, quando sbaglia qualcosa, per insegnargli una cosa importante. Qui, invece, abbiamo a che fare con adulti. Questa è – e deve essere – un’espressione dell’arte: in quanto tale, deve essere libera. Perciò tutto quello che abbiamo realizzato è un’espressione della loro anima. La soddisfazione maggiore di questa esperienza è stata proprio questa: il fatto che i ragazzi si siano espressi liberamente. A seguire un’altra cosa bella è stata la condivisione: all’inizio io venivo qui e mi portavo un panino per pranzo; poi, un po’ alla volta, i ragazzi mi hanno invitato a restare con loro e sono rimasto. A poco a poco si è creato un clima di lavoro sereno e piacevole che ha permesso ai ragazzi di vivere un’esperienza di rinascita. Il titolo della mostra Travaglio artistico allude proprio a questo. L’espressione è pregna di significati. Prima di tutto questo progetto è nei nostri pensieri da circa 3 anni, quindi prima che si realizzasse è passato molto tempo e si è trattato davvero di un travaglio lungo e faticoso! Ma, a parte questo, il travaglio artistico è anche quello di qualsiasi artista ogni volta che si mette davanti ad una tela bianca. Inoltre, quando si parla di travaglio, si pensa anche ad una nascita e, visto che siamo proprio sotto il periodo di Natale, siamo tutti in attesa di una nascita davvero importante per l’umanità. Insomma ogni cosa in questa esperienza è stata per tutti un travaglio: per come è andata, per come si è voluta, siamo stati tutti in attesa di una nascita, o meglio, di una rinascita. Ecco, dovendo sintetizzare, direi che questa questa esperienza è stata una rinascita per tutti. ”

Parole pienamente condivise e confermate da Fabio, Michele, Franco, Cesare, Khaled, Said e Nicola, alcuni ospiti della Caritas Diocesana che hanno realizzato le opere esposte nella mostra. In particolare Fabio ha dichiarato: “Questa iniziativa mi ha dato l’opportunità di uscire da un momento di apatia della mia vita, di rimettermi in gioco, di provare di nuovo emozioni e gioia. E così è stato anche per tante altre persone.”

La mostra, che ospita oltre 50 quadri, resterà visitabile su richiesta fino al 21 Gennaio 2021. Le opere potranno essere acquistate ad una cifra modica e i proventi saranno divisi equamente tra l’autore e la Caritas che, a sua volta, utilizzerà i proventi per organizzare nuovi laboratori artistici. Per sostenere il progetto e acquistare le opere, si può contattare la Caritas allo 0735-588785 oppure via mail all’indirizzo caritasbt@libero.it.

In galleria le foto di tutte le opere realizzate e di alcuni momenti dell’inaugurazione della mostra.

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