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In Caritas, volontari e utenti uniti nel segno dell’arte, per esaltare le bellezze del Creato

Benedizione durante il progetto “I colori del Creato”

DIOCESI – “L’arte è una collaborazione tra l’uomo e Dio, e meno l’uomo fa, meglio è”. E’ bello citare questa massima del letterato francese André Gide per inquadrare il progetto “I colori del Creato” che, da lunedì scorso, sta animando la Caritas Diocesana guidata da Don Gianni Croci. «Cerchiamo di dare delle risposte non solo alle esigenze materiali, come cibo o vestiario, ma anche alla ricerca delle grandi passioni dell’uomo. Tra queste passioni, c’è sicuramente anche l’arte» dice Don Gianni, commentando il progetto finanziato dalla “Fondazione Cassa di risparmio di Ascoli Piceno” e realizzato dalla “Natura e Ambiente Cupra Onlus” del presidente Franco Veccia. Quest’ultimo, ci fa sapere che, nei 2 anni precedenti, un’iniziativa simile veniva già realizzata nelle Residenze sanitarie assistite del nostro territorio: spazi sensibili, divenuti quasi “off-limits” agli estranei dopo l’esplodere dell’emergenza-Coronavirus.

Stavolta l’iniziativa coinvolge gratuitamente sia gli utenti che i volontari della Caritas. Tra pennelli, tele e tantissimi colori da utilizzare, i partecipanti possono aderire a dei veri e propri incontri operativi di pittura, curati dal maestro Patrizio Moscardelli. Il filo conduttore è la natura e la bellezza del Creato, seguendo la scia della “Laudato si’”: celebre enciclica di Papa Francesco sulla cura della terra come nostra “casa comune”. Il progetto ha cadenza settimanale, con appuntamenti programmati ogni lunedì, dalle ore 9 alle 12.30. «E’ prevista anche una pausa-caffè, molto importante per la socializzazione e lo scambio di idee tra tutti i partecipanti» spiega Moscardelli, sottolineando che il progetto è partito lunedì scorso, coinvolgendo già una 10ina di persone.

Mentre lunedì 26 ottobre, l’iniziativa ha preso ulteriore slancio con la benedizione impartita da don Gianni, preceduta dalla lettura di un passo del Vangelo, da parte del vicedirettore Fernando Palestini. «Ho scelto quel brano perché mi sembra di per se stesso un quadro – sottolinea il sacerdote – con una magnifica raffigurazione della natura, con i suoi spazi ed i suoi animali; senza contare che parla della Divina Provvidenza alla quale tutti noi qui in Caritas siamo fortemente legati».

Un momento di preghiera al quale hanno partecipato, tra gli altri, anche il presidente Veccia, con la responsabile dell’accoglienza Elisabetta Raffaelli e l’operatore Marco Sprecacè. Salvo ulteriori strette sul fronte delle disposizioni anti-contagio, il progetto andrà avanti tutti i lunedì, fino a Natale. Gli spazi messi a disposizione all’interno del salone polivalente consentono di realizzare il tutto nel segno del distanziamento sociale. Per informazioni: 368-7124532. Secondo don Croci, la missione della Caritas è anche: «Coltivare talenti che ogni persona riceve in dono da Dio, al di là delle proprie condizioni sociali o economiche. Da questo punto di vista, ci piacerebbe estendere il laboratorio di pittura anche ad altri settori dell’arte, penso al teatro e alla musica. Ci piacerebbe realizzare dei laboratori su queste specifiche materie, anche in vista del Natale, ma purtroppo siamo frenati dall’emergenza-Coronavirus. Da questo punto di vista, la Caritas continua a sostenere in vari modi le persone che hanno perso il lavoro a seguito della pandemia e, purtroppo, i prossimi mesi si prevedono molto difficili».