Il “primo passo nella procedura di infrazione nei confronti della Gran Bretagna” è stato compiuto. Ad annunciarlo ieri mattina la presidente della Commissione Ursula von der Leyen che in una brevissima dichiarazione ha reso noto che una “lettera di costituzione in mora” è stata inviata al governo britannico perché non è stata ritirata entro la data richiesta del 30 settembre la proposta di legge che, se adottata, sarebbe in “piena contraddizione” con quanto definito nel protocollo sull’Irlanda del Nord, parte dell’accordo di recesso già ratificato da Regno Unito e Unione europea. Ora la Gran Bretagna ha un mese di tempo per porre rimedio a un atto che ha segnato una “rottura nella fiducia”. Ciononostante da parte Ue si continuerà a lavorare per puntualizzare le misure previste dall’accordo di recesso, perché “noi manteniamo gli impegni”, così Von der Leyen.

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