L’attesa visita di Papa Francesco in Iraq “costituisce una priorità importante perché rappresenterà un grande sostegno per l’Iraq e un aiuto speciale per i cristiani in Iraq”. Lo ha detto l’ambasciatore della Repubblica dell’Iraq presso la Santa Sede, Rahman Farhan Al-Amiri, incontrando a Roma il 19 settembre scorso il segretario di Stato vaticano, card. Pietro Parolin. “Il Governo e il popolo iracheno – ha aggiunto il diplomatico – attendono la visita del Pontefice nella città di Ur dei Caldei”. L’ambasciatore ha affermato che “l’Iraq è un luogo di incontro per tutte le religioni che condividono il rispetto della dignità umana e la promozione di una cultura di pace” e ha ribadito l’impegno del Governo perché “le vittime dello Stato Islamico, sfollati, bambini e donne possano fare rientro nelle loro terre e siano aiutate nella loro riabilitazione”. Secondo quanto riferisce il ministero degli Esteri iracheno, il card. Parolin ha espresso “disponibilità a lavorare per la sicurezza e la pace in Iraq” e ricordato “i tangibili effetti negativi lasciati nel Paese dal terrorismo”. Tra questi anche l’emigrazione dei cristiani che negli ultimi anni sono passati da un milione e mezzo a 300.000.

Entra a far parte della Community de L'Ancora (clicca qui) attraverso la quale potrai ricevere le notizie più importanti ed essere aggiornati, in tempo reale, sui prossimi appuntamenti che ti aspettano in Diocesi.

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *