SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Le disposizioni per l’emergenza coronavirus sono ancora in vigore, ma questo non ha impedito a tante parrocchie di proseguire le proprie attività pastorali. Ne è un esempio la Parrocchia Santissima Annunziata Di Porto d’Ascoli che ha portato avanti le attività di catechesi e altre iniziative, come ci spiega il parroco don Alfredo Rosati: «Le attività pastorali nella nostra parrocchia si sono interrotte solo durante il periodo del lockdown, ma da quando il 18 maggio le chiese sono state riaperte al culto abbiamo iniziato a incontrarci settimanalmente sia con i credimandi il martedì sera, sia con i bambini della Prima Comunione, con due diversi appuntamenti, uno per il gruppo del mercoledì e uno per quello del sabato. Per l’estate abbiamo portato avanti questi incontri con una modalità più vicina a quella dell’oratorio. Inoltre i gruppi delle medie hanno fatto degli incontri con i catechisti che li hanno accompagnati a prendere un gelato, a fare una passeggiata in bicicletta e qualche sera fa hanno fatto anche un’attività di cineforum guardando il film Il miglior regalo sul tema del perdono del regista spagnolo Juan Manuel Cotelo che fa conoscere agli spettatori varie storie di persone che hanno subito dei torti e delle ingiustizie e che hanno reagito offrendo il loro perdono. Ci sono stati anche due momento di preghiera il 26 giugno e il 27 luglio con le giovani famiglie del “Movimento Gloriosa Trinità”. Per quanto riguarda il prossimo futuro gli scout e le guide faranno il loro campo estivo dal 22 al 26 agosto a Offida presso la Casa del Beato Bernardo, mentre i ragazzi più grandi ovvero i Rover e le Scolte del Clan, faranno la Route, un campo itinerante in tenda, dall’1 al 4 settembre presso il lago di Fiastra».

Don Alfredo recentemente ha anche portato un gruppo di ragazzi a Napoli: «Tempo fa avevo ordinato alla ditta Serpone che ha il suo laboratorio a Napoli una bacheca nuova per la chiesa e invece che farmela spedire o andarla a ritirare da solo ho pensato di dirlo ai ragazzi che si stanno preparando alla Cresima e ho chiesto loro di accompagnarmi: abbiamo così colto l’occasione per fare una gita lo scorso 28 luglio. Si sono uniti al nostro gruppo anche 10 ragazzi di Cristo Re con i quali già a gennaio abbiamo fatto un’attività insieme a Tagliacozzo. Arrivati a Napoli prima di tutto siamo andati nel laboratorio Serpone per conoscere il titolare Francesco Serpone e la sua attività e poi abbiamo proseguito visitando i luoghi più caratteristici di Napoli ovvero il Duomo che ospita al suo interno la Cappella di San Gennaro, San Gregorio Armeno con la via dei presepi, Santa Chiara e Piazza Plebiscito».

Particolarmente importante un’attività svoltasi nel pomeriggio, come afferma il sacerdote: «Nel pomeriggio abbiamo avuto invece la parte più formativa: siamo stati a Capodimonte e abbiamo avuto un incontro con il parroco don Antonio Loffredo che nel Rione Sanità ha tolto dalla strada tanti giovani, strappandoli alla delinquenza con la fondazione de “La Paranza”, un’associazione che fra l’altro gestisce le Catacombe di San Gennaro, recentemente recuperate dal degrado in cui versavano. Questi ragazzi si sono dedicati anche ad attività di tipo sociale e hanno dato vita a due orchestre sinfoniche, fanno teatro, cinema e hanno reso così il Rione Sanità un luogo più accogliente. Don Antonio ha detto ai ragazzi che debbono sognare senza arrendersi allo status quo, ma bisogna avere il coraggio di trasformare se stessi e di conseguenza la realtà che ci circonda. Abbiamo potuto poi sperimentare i frutti dell’attività pastorale di don Antonio con i suoi ragazzi, più grandi di quelli del nostro gruppo poiché hanno fra 20 e 30 anni, in quanto siamo stati accompagnati dalle giovani guide che ci hanno fatto apprezzare le Catacombe».

Tante iniziative insomma che permettono a tanti giovani di stare insieme e di avere un “incontro simpatico con Cristo” per dirla con le parole di Don Oreste Benzi.

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