Emergenza maltempo per oltre 50mila senzatetto in Italia, con sistemazioni precarie sui marciapiedi, nelle stazioni, sotto i portici, sotto gli alberi o lungo i muretti, per i quali l’unica speranza sono i servizi sociali dei comuni, le cooperative e i volontari”. Lo segnala una analisi dell’Unione europea delle cooperative (Uecoop), in relazione all’ultima ondata di maltempo che sta colpendo l’Italia con bombe d’acqua, vento e grandine, frane e smottamenti da nord a sud della Penisola con tre clochard finiti sotto il crollo di un muro a Chiavari in Liguria. “La situazione meteo estrema sta creando una situazione ad alto rischio per chi non ha una casa o un rifugio – spiega Uecoop – dai clochard ai ragazzi sbandati, dagli anziani ai padri separati e magari disoccupati che non si possono più permettere una abitazione. Si tratta – conclude – di una situazione di disagio aggravata dagli effetti economici e sociali della pandemia da coronavirus e per la quale servono interventi e risorse per sostenere il welfare pubblico e privato a livello nazionale”.

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