MONTELPARO – Si è festeggiato e ricordato ieri a Montelparo il co-patrono del paese: San Paolino Martire.
Le usanze, consolidate nel tempo da anni (il corpo santo arrivò nella sede naturale della Chiesa di Sant’Agostino intorno al 1700), volevano che l’urna del Santo fosse portata in processione per le vie del paese.
Ora, tutto questo, non è possibile farlo.
L’urna, che contiene il corpo e le reliquie di San Paolino Martire sono ospitate, a causa delle cattive condizioni statiche di S. Agostino per il post-sisma, nella chiesa dei Santi Pietro e Silvestro.
Le difficoltà dei tempi che corrono hanno sconsigliato qualsiasi tentativo di rimuovere una così preziosa reliquia.
La cerimonia di ieri, celebrata nella palestra comunale e alla quale era presente il Sindaco Marino Screpanti, è stata incentrata dal Priore Parroco, Fra Emanuele D’Aniello, nel ricordo della ricorrenza con conseguente benedizione finale, ai fedeli, compiuta con una delle reliquie del Santo, non prima di aver recitato insieme una preghiera a lui dedicata.

Questi alcuni passi della stessa:
Caro e glorioso San Paolino, con il cuore pieno di fiducia nel tuo valido patrocinio, ti rivolgiamo la nostra umile preghiera.
Restiamo commossi e ammirati della generosità grande che ti spinse a rinunziare agli agi delle ricchezze e al fasto della nobiltà e degli onori, per imitare Gesù fattosi povero per noi.

Caro Santo Paolino….
a te protetti, nutriamo ferma fiducia di percorrere fedelmente le vie dei divini comandamenti quaggiù, per raggiungerti un giorno nella Patria Beata a magnificare insieme la bontà del Signore.
Amen!

E’ questa una ricorrenza molto sentita dalla popolazione montelparese e risale a qualche centinaio di anni fa fin da quando, intorno alla seconda metà del 1700 e al tempo del papato di Pio VI, il corpo ricostruito del Santo Paolino, proveniente da Roma, fu deposto sotto la mensa dell’ultimo altare laterale sinistro della Chiesa di Sant’Agostino.
L’altare è dedicato alla “Madonna della Cintura” (o della Consolazione e Santi dell’Ordine Agostiniano).
“Di questo ‘corpo santo’ e martire, qui traslato da un’ignota catacomba romana, poco o nulla si conosce in assenza totale, allo stato attuale delle ricerche, di documentazione scritta”.
Questo dice Massimiliano Ghilardi, specialista archeologo classico, direttore associato dell’Istituto Nazionale di Studi Romani nel suo intervento durante il Convegno su “IL CARDINAL MONTELPARO” DEL 17 GIUGNO 2012 (Quaderni per la ricerca n° 17/2013 Archivio Diocesano San Benedetto del Tronto).
Per la popolazione montelparese, tuttavia, “Paolino” rimane uno dei Santi più ricordati, amati e venerati tanto da essere nominato, appunto, Co-Patrono del paese di Montelparo (Patrono è San Michele Arcangelo!).

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