L’India è la nazione più colpita dal Covid-19 dopo Stati Uniti, Brasile e Russia. Dall’inizio di aprile il numero dei nuovi casi giornalieri sale costantemente, ma negli ultimi giorni la situazione si è aggravata in maniera importante a causa della riapertura decisa dal governo. A scattare la drammatica fotografia è il numero di luglio di “Terre lontane”, il mensile d’informazione delle Missioni Don Bosco. Oggi, dopo le immagini dell’esodo di decine di migliaia di lavoratori a piedi che lasciavano le grandi città, costrette a tornare nei loro piccoli villaggi rurali senza poter fare nulla, milioni di indiani sono senza lavoro, senza retribuzione, senza cibo. Per questo i salesiani della regione di Hyderabad si sono subito dati da fare per aiutare in tutti i modi possibili le persone più fragili e vulnerabili e hanno deciso di avviare un progetto di distribuzione di kit alimentari e disinfettanti da distribuire a 400 famiglie dei bambini beneficiari delle adozioni a distanza/borse di studio sostenute da Missioni Don Bosco. Nei pacchi sono presenti 4 saponi per il corpo e per le mani, un disinfettante per le mani e un kit alimentare composto da beni di prima necessità: 10 kg di riso, 2 chili di legumi, 1 litro di olio, 2 chili di cipolle. Oltre agli alimenti  e ai prodotti per l’igienizzazione, vi sono anche album da colorare, matite, alcuni giocattoli, una palla e una corda per saltare per i più piccoli.

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