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“La presenza della Chiesa nelle fasi della pandemia di Covid-19” presentato il nuovo Premio De Carli

Pubblicato ieri, 18 giugno, nel 68° anniversario della nascita di Giuseppe De Carli, il bando per la 6ª edizione del Premio dedicato al giornalista vaticanista, scomparso il 13 luglio di dieci anni fa.
Per la prima volta dalla sua istituzione il Premio “Giuseppe De Carli” sarà dedicato a un tema specifico: “La presenza della Chiesa nelle fasi della pandemia di Covid-19”. “In considerazione della drammatica e rapida diffusione in tutto il mondo di questa emergenza sanitaria, l’Associazione promotrice ha deciso di dare spazio in questa nuova edizione al racconto della reazione della Chiesa dinanzi a questo evento globale”, si legge in una nota.
Come di consueto, il Premio è riservato a giornalisti (professionisti, pubblicisti, praticanti o corrispondenti esteri) che operano nell’ambito dell’informazione religiosa, nei settori della carta stampata, dell’emittenza radiofonica, televisiva e dei nuovi media, in testate sia nazionali che estere. Confermata anche la categoria giovani, riservata a quanti – alla data del 31 dicembre 2020 – non avranno superato il 30° anno di età.
Dalla precedente edizione è istituita inoltre la categoria riservata ai fotografi (compresi gli under 30) che abbiano pubblicato immagini su testate ufficiali aventi sempre come tema centrale quello prescelto per l’edizione in corso.
Gli articoli partecipanti al Premio dovranno essere stati prodotti e diffusi nel periodo dal 1° marzo 2020 al 31 dicembre 2020, mentre la data ultima per la presentazione del materiale è fissata al 30 giugno 2021. Proprio alla fine del prossimo anno sarà organizzata la tradizionale giornata di studi sulla professione giornalistica e le sfide del mondo attuale, con cerimonia di consegna dei Premi ai vincitori.
Il Premio sarà attribuito a quegli operatori dell’informazione che si saranno distinti per qualità e professionalità, a insindacabile giudizio di una Giuria composta da giornalisti, docenti universitari, operatori della comunicazione, religiosi e persone che hanno lavorato a stretto contatto con Giuseppe De Carli.
“La scelta di un tema specifico per questa edizione – spiegano Elisabetta Lo Iacono e Giovanni Tridente, promotori del Premio – è dettata dalla volontà di ricordare un periodo particolarmente drammatico, dando spazio a quelle cronache che, attraverso le rispettive cifre narrative, hanno raccontato momenti tanto significativi per la Chiesa ed i fedeli, dal Vaticano a ogni piccola comunità impegnata in questa drammatica e inattesa emergenza”.

Quest’anno, inoltre, ricorrendo il decimo anniversario della scomparsa di Giuseppe De Carli, era in programmazione un evento nella sua città di Lodi, promosso con la collaborazione della famiglia e delle diverse istituzioni locali, ovviamente cancellato per l’emergenza coronavirus.

L’Associazione intende comunque ricordare questa data e, tenendo conto delle attuali misure di contenimento della pandemia, ha pensato di promuovere una giornata on line di ricordo e di gratitudine per questo indimenticabile collega. Per questo il 13 luglio, attraverso le pagine Facebook e Twitter dell’Associazione, saranno proposte testimonianze di amici e colleghi che condivideranno il ricordo e l’insegnamento di questo maestro del giornalismo.
Attraverso l’hashtag #ricordandoGDC chiunque potrà seguire questa giornata ma anche postare ricordi, foto e video che contribuiscano a mantenere viva la memoria, la professionalità e l’amore per la verità e per la Chiesa di questo collega.
Le iniziative dell’Associazione “Giuseppe De Carli – Per l’informazione religiosa” sono promosse con la collaborazione della Pontificia Università della Santa Croce e della Pontificia Facoltà teologica “San Bonaventura” Seraphicum, con il patrocinio di numerose realtà del mondo dell’informazione e con il sostegno di Bper Banca.