“È un piccolo ma importantissimo segno di vera speranza per tutti per i fedeli, per tutti nostri soci ammalati e volontari, per tutta la comunità ecclesiale”: così il presidente nazionale dell’Unitalsi, Antonio Diella, commenta la notizia della parziale riapertura del santuario di Lourdes, annunciata  dal rettore, mons. Olivier Ribadeau Dumas. Il santuario di Lourdes, nei Pirenei francesi, meta di pellegrinaggio per milioni di persone ogni anno, riaprirà parzialmente le porte a partire da sabato prossimo “per i pellegrini singoli della regione”, come è stato precisato dallo stesso santuario. L’orario di apertura sarà dalle ore 14 alle ore 18, nel rispetto di tutte le misure sanitarie previste. La struttura aveva chiuso i battenti il 17 marzo a causa della pandemia di coronavirus. Si è trattato della chiusura più lunga della storia del santuario.

“La presenza dei primi pellegrini alla Grotta di Massabielle per pregare la Vergine Maria sarà un avvenimento emozionante che ci regalerà speranza per proseguire con fiducia questi tempi di particolare e complessa attesa prima di rivivere la gioia di recarci in pellegrinaggio a Lourdes. Noi siamo pronti e, in linea con le disposizioni di legge, programmeremo i primi pellegrinaggi a partire dalla prossima estate, ma sempre e solo in piena sicurezza e prudenza”, aggiunge Diella.

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