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Colonnella: la 41° edizione del Presepe Vivente torna nelle suggestive rue del centro storico, la parola a Daniele Pecchini e Alberto Agostini

COLONNELLA – Si svolgerà, come di consueto, nel giorno della festività dell’Epifania, quindi Lunedì 6 Gennaio, alle ore 17.30, l’edizione 2020 del Presepe Vivente, organizzato dalla locale Pro – Loco, con il patrocinio del Comune di Colonnella e delle Parrocchie di San Cipriano e San Giovanni Evangelista guidate dal parroco don Dino Straccia. L’ingresso sarà gratuito e, a metà percorso, ci sarà anche un piccolo ristoro per tutti i visitatori con dolci, thè e vin brulè. Ma ad allietare il pubblico ci saranno soprattutto i figuranti: giocolieri, arcieri, musicanti con cornamuse, danzatrici del ventre, soldati romani a cavallo e antichi mestieri ormai del tutto scomparsi o quasi, come il fabbro, il bottaio, il vasaio, la lavandaia, la massaia, lo scriba, il cambiavalute, il mercante e tanti altri. Numerose le scene tratte dai racconti evangelici (come l’Annunciazione dell’Angelo a Maria, la Visitazione di Maria ad Elisabetta, la Natavità con l’arrivo dei Magi, il Censimento e la Corte di Erode), ma anche molte altre scene frutto della fantasia degli organizzatori, aventi comunque riferimenti, precisi e documentati, al periodo storico in cui nacque Gesù.

Dunque tutto come da tradizione, soprattutto la suggestiva location della rievocazione che quest’anno torna nel centro storico del paese. Dopo i danni provocati dal sisma del 2016, con la chiusura della Chiesa di San Cipriano e la dichiarazione di inagibilità di alcuni fabbricati, buona parte del centro storico di Colonnella era stato chiuso alla viabilità e pertanto le due passate edizioni del presepe erano state spostate lungo la scalinata del paese, limitando il numero dei partecipanti e delle scene rappresentate. Quest’anno invece si torna agli antichi splendori: 150 figuranti per circa 40 scene, come nelle migliori edizioni passate.

La rievocazione storica della natività, ormai giunta alla 41° edizione, venne fatta per la prima volta a Colonnella nel lontano 1978, quando l’allora parroco della Parrocchia di San Cipriano, don Marcello Di Girolamo, ebbe l’idea di allestire una piccola rappresentazione vivente del presepe evangelico nei locali parrocchiali. Dunque, dopo la Messa della Mezzanotte, tutti i fedeli si ritrovarono nel fondaco della casa parrocchiale, che conteneva una grotta molto suggestiva, per vedere la scena della natività: un Angelo, San Giuseppe, Maria ed il piccolo Gesù, rappresentanto da un neonato dell’anno, Antonello Rullo, oggi quarantunenne e facente parte del gruppo degli organizzatori.

Alberto Agostini, Maestro in pensione e da sempre facente parte del comitato organizzativo, ci racconta: “Facemmo lo stesso l’anno successivo; poi nel 1980 decidemmo di aumentare il numero delle scene e, non essendo i locali parrocchiali più in grado di contenerle tutte, le successive rappresentazioni ebbero luogo nelle grotte di Palazzo Pardi. Nel 1994 ci fu però un problema: Palazzo Pardi venne acquistato dal Comune e venne chiuso per lavori di manutenzione. All’epoca ero Presidente della Pro – Loco e pensai ad una novità: collocare tutte le scene nel centro storico di Colonnella. Il progetto, ambizioso, ma anche molto impegnativo, fu realizzato grazie alla generosità di molti cittadini che diedero la disponibilità ad aprire i vecchi fondaci delle loro abitazioni che, uniti alle suggestive rue del paese, divennero la cornice perfetta per rievocare la venuta di Gesù.”

Daniele Pecchini, attuale Presidente della Pro – Loco Colonnellese, dichiara: “Il vero successo di questa rappresentazione è da attribuire a tutta la cittadinanza colonnellese che in ogni edizione ha saputo mettere in campo di volta in volta forze vecchie e nuove, con rinnovata energia, slancio sincero ed amore autentico verso quella che è ormai divenuta una tradizione consolidata ed attesa da tutti. La nostra manifestazione infatti è incontestabilmente una delle più belle di Colonnella ed ha reso il nostro paese famoso in tutta la Val Vibrata e nei comuni marchigiani limitrofi, giungendo ad avere nelle edizioni migliori fino a 2.500 visitatori provenienti principalmente dall’Abruzzo e dalle Marche, ma anche turisti venuti da regioni e addirittura nazioni lontane. Quest’anno la manifestazione si aprirà con la sfilata di tutti i personaggi che andranno a collacarsi lungo le rue del borgo storico riaperto appositamente per l’occasione. Siamo quindi sicuri che la splendida cornice del nostro paese porterà numerosi visitatori anche quest’anno.”