Il vescovo Carlo con padre Massimo durante la funzione

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – La visita del vescovo scalda il cuore degli anziani. Bella e intensa mattinata, mercoledì, presso il Centro “Primavera” di via Piemonte. Lì monsignor Carlo Bresciani, ha celebrato messa, in occasione dell’ormai imminente Natale. «E’ una tradizione che ci ritroviamo insieme – ha detto il vescovo all’inizio della sua omelia – sia per le celebrazioni natalizie, sia per quelle legate alla Pasqua. Per me è sempre un piacere stare con voi, portarvi personalmente un augurio affinché possiate vivere un Natale di serenità e pace».  La funzione è stata concelebrata da padre Massimo Massimi della parrocchia di Sant’Antonio e animata da un coro di composto da ospiti e personale del Primavera.

La liturgia del giorno, presenta un protagonista della Sacra Famiglia che, a detta del vescovo, è un po’ dimenticata: San Giuseppe. «Noi mettiamo al centro l’Annunciazione e Maria che dice di “Sì” – ha detto il pastore diocesano -. E’ giusto, ma accanto a Maria, in questa vicenda del Natale, troviamo la figura di Giuseppe. Lui è chiamato da Dio ad una missione immensamente grande».

Una missione nel segno della vicinanza al Signore. «Seppur in maniera quasi nascosta, Giuseppe è sempre accanto a Gesù, lo accompagna e lo aiuta a crescere – ha sottolineato monsignor Bresciani -. Non a caso è proclamato Patrono della Chiesa Universale. Non perché ha alzato la voce, ma perché ha aiutato in silenzio, facendo molto del bene. Questa è una lezione per tutti noi: non è importante parlare o far rumore, l’importante è far del bene. In Giuseppe troviamo colui che sa accogliere il Signore, senza nessuna ostentazione. Resta così accanto a Gesù. Ecco l’importanza di questa figura: esempio di cristianità».

Insieme a tanti ospiti e lavoratori interni al Centro Primavera, erano presenti alla funzione: la consigliera Mariadele Girolami, in rappresentanza dell’amministrazione comunale, la direttrice del centro, Nicoletta Marinangeli e l’assistente sociale Marina Pignotti: funzionaria municipale del Welfare. Terminata la messa, un simpatico “fuori programma”, con il signor Giuseppe Marconi che ha voluto recitare una poesia davanti al vescovo. Il componimento, firmato Trilussa, s’intitola “La Fede” ed ha piacevolmente colpito monsignor Bresciani.

Questa celebrazione religione era uno dei punto di forza di “Porte Aperte al Primavera”: cartellone di appuntamenti e attività iniziato lo scorso ottobre e che animerà la struttura fino a gennaio 2020. Qualche esempio? Lunedì 23, antivigilia natalizia, spazio all’appuntamento “Babbo Natale solidale arriva per i nonni”, curato dalla Onlus “Le ali della vita”.

Sabato 28 dicembre, tombolata realizzata in collaborazione con la Lega Navale Italiana. Mentre domenica 30 è previsto un pomeriggio in musica. Arriviamo così ad anno nuovo: giovedì 3 gennaio, dalle 16 alle 17, attività motorie dolci. Mentre martedì 7 gennaio “Arriva dai nonni la Befana”. Il programma è in continua evoluzione e per avere aggiornamenti, anche sugli orari, si può contattare la segreteria del centro, al numero:  0735-781907.

Ascolta l’omelia completa del vescovo Carlo cliccando qui

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