Redazione dei ragazzi della Parrocchia

RIPATRANSONE – Domenica 1° dicembre, prima domenica di Avvento, inizio del nuovo anno liturgico. Don Nicola ha voluto condividere la Santa Messa con i suoi parrocchiani a Ripatransone, proponendo una breve testimonianza di Padre Renato Zilio, missionario scalabriniano.
Al suono della campanella una schiera di chierichetti precede i due sacerdoti, portando una enorme pagnotta di pane, segnata da una bella croce, sotto l’occhio sorpreso dei fedeli. Viene da Loreto, dove attualmente è impegnato Padre Renato.
Con un gesto semplice egli ci invita a riflettere sulla gioia della condivisione, dell’accoglienza, dell’essere missionari, dell’incontrare l’altro, per arricchirsi e nutrirsi a vicenda, pur nelle nostre differenze. “La nostra vita deve essere buona come il pane, deve spezzarsi come il pane”, le parole di Padre Renato, invitando ognuno alla fine a prenderne un pezzo. Come testimonianza, ci presenta, pure: “Dio attende alla frontiera”, una diario suggerito da incontri quotidiani con i migranti, nella sua vita missionaria a Parigi, Ginevra, Londra, nel Sahara. Un invito forte ad uscire dal nostro “piccolo mondo antico”. Ad entrare in nuove dimensioni come in un viaggio originale. A maturare quell’apertura di mente e di cuore così necessaria nei tempi difficili di oggi. Soprattutto nelle sfide di domani. “Ogni grande avventura comincia sempre dal trasformare se stessi…”.
È un invito ad andare alla frontiera. Ed ogni frontiera è un punto di incontro con l’altro, con chi è differente da noi. Ma questa diversità si fa ricchezza, se c’è accoglienza, dialogo, empatia, condivisione. Ed è “la terra promessa” da Dio, terra dell’incontro, terra della fratellanza. A Gesù veniva chiesto quale è il più grande comandamento. Rispondeva, proponendone due: amare Dio, amare il prossimo come sé stessi. Non ci può essere uno senza l’altro. È davvero, allora, possibile essere cristiani, assaporare la meraviglia dell’incontro con Dio, senza “andare alla frontiera” ?
Al termine della celebrazione, tutti prendevano un pezzo di pane. Alla fine è avanzata quasi metà pagnotta. Forse, è vero: quando ci si incontra per condividere e per ascoltare le necessità dell’altro (sia pure nel dividersi un pezzo di pane) ci si arricchisce tutti, e nonostante questo c’è persino un avanzo abbondante. Come, quella volta, nella moltiplicazione dei pani e dei pesci. Nonostante l’incredulità dei discepoli. Per questo, nel condividere, è importante ripetersi: “voglio fidarmi anch’io di Te, Gesù…portami alla frontiera!”

Volantino: Dio Attende alla Frontiera

Entra a far parte della Community de L'Ancora (clicca qui) attraverso la quale potrai ricevere le notizie più importanti ed essere aggiornati, in tempo reale, sui prossimi appuntamenti che ti aspettano in Diocesi.

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *