La Presidenza della Conferenza episcopale italiana ha destinato 500mila euro, provenienti dai fondi dell’8xmille, alle vittime del devastante terremoto che il 26 novembre ha colpito l’Albania, con epicentro tra Shijak e Durazzo. Lo stanziamento avverrà tramite Caritas Italiana, che ne renderà conto al Servizio per gli Interventi Caritativi a favore del Terzo Mondo. Questa iniziativa è “volta a rispondere alle urgenze più stringenti”, si legge in una nota della Cei, e “sarà finalizzata a reperire in modo mirato aiuti alimentari e beni di prima necessità come vestiario, sacchi a pelo, coperte, kit per l’igiene e per i neonati”. I danni sono infatti ingenti e sono moltissime le persone che non potranno rientrare nelle proprie case. Saranno predisposte strutture di accoglienza, servizi igienici, cucine da campo, alloggi adeguati per le categorie più vulnerabili. Le città più colpite sono Durazzo (la seconda del Paese) e Thumanë, 40 km a nord di Tirana.
Critica la situazione anche in molti altri centri, tra cui Kruje, Lezhe, Lac, Lushnje, Fier e la stessa Tirana. La stima delle vittime, in continuo aggiornamento, registra per ora diverse decine di morti e dispersi e almeno 750 feriti. Caritas Italiana è presente in Albania già in questa fase e sta lavorando a fianco degli operatori di Caritas Albania per sostenerla.

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