“Vorrei inviare un saluto e la mia vicinanza al caro popolo albanese che ha sofferto tanto in questi giorni. L’Albania è stato il primo Paese d’Europa che ho voluto visitare. Sono vicino alle vittime, prego per i morti per i feriti, per le famiglie. Che il Signore benedica questo poco che io voglio tanto bene”.

Lo ha detto Papa Francesco durante i saluti in lingua italiana, al termine dell’udienza generale di questa mattina, in piazza San Pietro, ricordando le conseguenze del sisma che ha colpito nella notte tra lunedì e martedì il Paese balcanico. Il segretario di Stato vaticano, il card. Pietro Parolin, ha inviato a nome del Papa un telegramma di cordoglio per le vittime del terremoto al presidente dell’Albania, Ilir Meta: “Papa Francesco invia le più sentite condoglianze a vostra eccellenza e alle famiglie di coloro che sono morti a seguito del terremoto che ha colpito il vostro Paese. Assicura ai feriti e a tutti coloro che sono stati colpiti da questo disastro la vicinanza nella preghiera”. Sul personale impegnato nei soccorsi Francesco invoca “benedizioni di forza” e “affida il popolo albanese all’amorevole provvidenza dell’Onnipotente”.

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