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Cile: Commissione Giustizia e Pace, “partecipare attivamente a costruzione di nuovo patto politico, sociale, territoriale e ambientale”

UZ

CILE – “Discernere la realtà che ci sfida oggi e cercare insieme modi per superare la crisi sociale che stiamo vivendo, riconoscendo le speranze e le ansie della nostra realtà e rafforzando il dialogo sociale”. Questo l’invito che arriva dalla Chiesa cilena, mentre prosegue il dibattito sul processo che porterà a una nuova Costituzione, attraverso una nota diffusa ieri dalla Commissione Giustizia e Pace, organismo che fa riferimento alla Conferenza episcopale del Cile.
La Commissione valuta positivamente “l’accordo raggiunto da vari partiti politici nelle ultime ore, frutto di un processo partecipativo motivato dal senso di urgenza e unità per raggiungere questo consenso”.
La nota fa anche riferimento ai recenti episodi di violenza, rilevando che “è necessario riconoscere le ombre, principalmente le gravi violazioni dei diritti umani, che sono state anche riconosciute da Organizzazioni internazionali; violazioni della dignità della persona, tempio vivo che è stato maltrattato. Abbiamo visto una copertura parziale dei media, che ha causato un’eccessiva paura nella popolazione; inoltre, c’è stata l’intensa violenza dei gruppi minoritari, con attacchi alle Forze dell’ordine, danni ai beni del patrimonio, a chiese, a infrastrutture pubbliche e private, con ripercussioni sulla vita quotidiana delle persone”.
Conclude la Commissione Giustizia e Pace: “In questi momenti di dialogo necessario, proponiamo che la nostra Chiesa – nelle sue diverse comunità e istituzioni – apra le porte e le finestre per accogliere le persone, incoraggiarle a una partecipazione responsabile, dando voce alle preoccupazioni di tutti i cittadini. È tempo non solo di accordi politici, è anche un’opportunità per ognuno di noi di rafforzare l’impegno attivo e responsabile nei confronti dei cittadini”. Da qui l’esortazione “a partecipare attivamente alla costruzione di un patto politico, sociale, territoriale e ambientale, basato sulla dignità e la cura di ogni persona, che consenta di costruire una coesistenza basata su giustizia e pace”.