Dai giovani della parrocchia di Ripatransone

RIPATRANSONE – Questa domenica ci racconta di Zaccheo, di come si sia fatto in 4 per incontrare Gesù: proprio lui, capo dei pubblicani, peccatore e persino “nanerottolo”, pretendeva di incontrare Gesù che era accerchiato da una gran folla di brava gente a cui, forse, chissà quanti beni Zaccheo aveva fregato.
Eppure, non c’è stato niente da fare, la curiosità di incontrare Gesù era troppo forte, non si è fatto scoraggiare dai propri limiti, dalle proprie miserie, e dai giudizi della folla. In qualche modo, la bellezza, la gioia, la straordinarietà di Gesù e della sua “buona notizia” l’hanno attratto a tal punto da fargli giocare il tutto per tutto, non gli importava di ridicolizzarsi, umiliarsi o esporsi a giudizi. Forse era convinto e speranzoso che non avesse troppa importanza la sua piccolezza, né fisica né spirituale, perché la grandezza di chi andava ad incontrare l’avrebbe spazzata via, o comunque resa insignificante.
Un po’ come in una squadra, in cui poter contare sull’impegno e la bravura dei tuoi compagni ti fa essere sicuro, felice e coraggioso di scendere in campo, anche se non sei perfettamente in forma.
E proprio una squadra abbiamo festeggiato e conosciuto in questa domenica a Ripatransone: la squadra di calcetto a 5 del Circolo parrocchiale del CSI (Centro Sportivo Italiano). E così, forse proprio come Zaccheo, animati da tanta curiosità di incontrare questo Gesù, dei giovani di Ripatransone, sono “saliti sul loro sicomoro” Reclutati da don Nicola, sono stati felici di entrare a far parte della squadra e alla Messa di domenica si sono presentati alla comunità, portando all’altare il pane e il vino, seguiti da un pallone da calcio e dalla loro divisa da gioco, come segno del loro offrirsi, di offrire quello che sono e quello che sanno fare per conoscere ed annunciare il Vangelo di Gesù!
Insieme a tutta la parrocchia hanno riflettuto in quest’Eucarestia su come lo sport, anch’esso dono di Dio, possa essere un’occasione per rendere grazie al Signore e crescere insieme nella fede e nel rispetto reciproco. E così, ricevuta una bella benedizione da don Nicola, sono pronti ad iniziare il campionato.

Don Nicola afferma: “Giocheranno la prima partita oggi, mercoledì 6 novembre, a Porto d’Ascoli, dove potranno contare sul tifo degli amici e del resto della parrocchia. In bocca al lupo cari giovani, e quello che Gesù ha detto a Zaccheo lo dice anche a voi: ‘Il Figlio dell’uomo è venuto a cercare e a salvare ciò che era perduto’, per cui soprattutto divertitevi e giocate con gioia, perché tanto, la partita più importante, l’ha già vinta Gesù per tutti noi. “Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro.
Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per la vostra vita. Il mio giogo infatti è dolce e il mio peso leggero” (Matteo 11:28-30)…eh sì, grazie caro Gesù, a volte è così leggero come farsi due tiri a pallone!”

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