Più di 100 sindaci da 40 Paesi ieri hanno firmato la Dichiarazione di Colonia nel corso del primo Summit internazionale di Città amiche dei bambini e degli adolescenti a Colonia, per accelerare i progressi e migliorare vite, opportunità e benessere dei bambini nelle aree urbane. Tra i firmatari, fra gli altri, il sindaco di Colonia, Germania; Recife, Brasile; Lima, Perù; Madrid, Spagna; Tirana, Albania; Seoul, Korea del Sud; Surabaya, Indonesia; Odessa, Ucraina; Kollet, Guinea; Montpellier, Francia; Prato, Italia. I sindaci si sono impegnati a realizzare risultati concreti, sostenibili e misurabili; a promuovere la partecipazione autentica e inclusiva di bambini e adolescenti; a eliminare ogni possibile discriminazione verso bambini e giovani presente nelle politiche o nelle azioni. “Questa dichiarazione fornisce linee guida sul ruolo centrale che le città possono avere nel raggiungere gli Obiettivi di sviluppo sostenibile, creando città prospere ed eque, dove bambini e adolescenti possano vivere in comunità sane, sicure, inclusive, verdi e floride”, ha dichiarato Charlotte Gornitzka, vice direttore generale Unicef. Dal presidente di Unicef Italia, Francesco Samengo, l’invito ai sindaci italiani ad “aderire al Manifesto e ribadire così la propria volontà di lavorare per garantire i diritti dei bambini e degli adolescenti nelle politiche e nelle azioni sviluppate anche nelle nostre città”. Tra gli obiettivi individuati dalla dichiarazione, l’impegno verso ciascun bambino e adolescente affinché sia “rispettato e trattato in modo equo nella propria comunità dalle autorità locali” e abbia “accesso ai servizi essenziali di qualità”.

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