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Pellegrinaggio marchigiano dei migranti: “Anche noi da Maria”!

Di Pierluigi Addarii

LORETO – Domenica 6 ottobre un popolo variopinto di nigeriani, indiani, ucraini, polacchi, latinoamericani vestiti a festa con costumi e bandiere provenienti da tutte le Marche, si è ritrovato a Loreto per l’incontro annuale con il santuario mariano. Dopo il saluto del sindaco Paolo Niccoletti, preceduti da un grande striscione dove stava scritto a grandi caratteri: «Pellegrinaggio marchigiano dei migranti. Anche noi da Maria!» un lungo corteo si è mosso da Porta Romana, attraversando il Corso, per raggiungere il santuario, accompagnati dall’Arcivescovo di Loreto Monsignor Fabio Dal Cin e dal vescovo emerito di Senigallia, Giuseppe Orlandoni presidente della Migrantes Marche. Gli oltre 300 pellegrini hanno manifestato con orgoglio la loro fede; ma anche la loro identità, la loro originalità di uomini e donne venuti da altri orizzonti, segno concreto di una Chiesa, popolo in cammino verso la nuova terra promessa. In un clima di incertezze, di difficoltà di vivere, di intolleranza diffusa, questo pellegrinaggio è un’enorme boccata di ossigeno.

Entrati nel santuario, dopo il passaggio nella santa Casa, mons. Dal Cin ha dato il benvenuto ai migranti e rifugiati giunti a Loreto. Ricordando le sofferenze che molti di loro hanno vissuto nel lasciare i propri paesi e affetti, li ha invitati ad affidare le loro vite alla Vergine, auspicando che le comunità cristiane sappiano tradurre in gesti concreti gli inviti di Papa Francesco ad accettate la sfida dell’accoglienza e della protezione dei migranti.
E’ poi seguita la celebrazione eucaristica, presieduta da Mons. Orlandoni, animata con canti, letture e preghiere in diverse lingue.

Un momento fraterno e conviviale, infine, non poteva mancare, tra cibi orientali, latinoamericani e prodotti locali. Quasi un simbolo, a tavola, della società che sogniamo e che vogliamo costruire insieme: la “convivialità delle differenze”. Sotto lo sguardo di Maria.